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Roma 2024, Malagò lascia il Campidoglio senza incontrare Raggi: “E’ in ritardo”

Attesa per le 15.30 la conferenza stampa di Virginia Raggi sulla candidatura di Roma alle olimpiadi del 2024. Un’ora prima l’incontro con il numero uno del Coni Giovanni Malagò. Il governo della capitale verso il no.
A cura di Valerio Renzi
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Sabato e domenica a Palermo andrà in scena la manifestazione Italia 5 stelle. Sul palco tutti i leader nazionali e locali e Beppe Grillo, che chiuderà la kermesse del MoVimento non ha nessuna intenzione di arrivarci con il dossier Olimpiadi ancora aperto. D'altronde, durante la crisi tra i vertici nazionali e la sindaca Raggi seguita alle dimissioni di Minenna e Raineri, questa è stata la conditio sine qua non per andare avanti: no alle olimpiadi a Roma, sente e senza ma. Un diktat ribadito da Grillo in persona con un post sul blog che non lasciava scampo ad equivoci a temporeggiamenti.

E così dovrebbe andare. Oggi Virginia Raggi dovrebbe annunciare il gran rifiuto come da copione alle 15.30 alla sala della Promototeca, solo un'ora prima l'incontro con il numero uno del Coni Giovanni Malagò. E a poco più di un'ora dall'incontro arriva la proposta/provocazione di Malagò alla sindaca: "Parliamo in diretta streaming". "La massima trasparenza – ha aggiunto Malagò – ha sempre contraddistinto l'operato del comitato promotore della candidatura italiana e ci sembra coerente poter documentare un momento importante per il futuro del paese e della città"

La scorsa notte trattative in Campidoglio tra il Comitato promotore e i tecnici del comune. Assenti il vicesindaco Daniele Frongia, a cui è stato assegnato il dossier della candidatura e l'assessore all'Urbanistica Paolo Berdini. Proprio quest'ultimo era stato possibilista rispetto ad andare avanti sul percorso intrapreso, ma solo a determinate condizioni: investimenti certi, riutilizzo del costruito, niente villaggio olimpico a Tor Vergata.

Il "no" una decisione sofferta

Non è poi un segreto che in molti, a cominciare dalla stessa sindaca, all'interno della maggioranza hanno accarezzato l'idea di correre per vincere i giochi, presentando il via libera alla candidatura come una vittoria e non come una resa. Virginia Raggi avrebbe potuto presentarsi come la sindaca delle olimpiadi sostenibili e che lasciano a becco asciutto i poteri forti, esigendo al contempo dal governo le risorse per governare la città. Ma sembra un'ipotesi sfumata di fronte alla rigidità dei big nazionali. A meno di sorprese dell'ultimo minuto.

Pronta mozione dei 5 Stelle per il no alle Olimpiadi

"Coerentemente con quanto sempre sostenuto dal M5S si ritiene, anche a fronte di una approfondita analisi, che non sussistano le condizioni per proseguire nella candidatura della Città di Roma ai Giochi olimpici e paralimpici del 2024". Questo, secondo Ansa, è il testo della mozione preparata dal Movimento 5 Stelle che verrà discussa in aula Giulio Cesare la prossima settimana. Nel testo vengono citate anche altre città che in passato hanno ritirato la loro candidatura: Dubai – Emirati Arabi Uniti; San Diego/Tijuana – USA/Messico; Amburgo – Germania (candidatura ritirata a seguito di un referendum popolare); Madrid – Spagna (candidatura ritirata dal sindaco della città); Boston – USA (candidatura ritirata dal Sindaco della città per l'elevato rischio che i costi ricadano sui cittadini).

Il testo integrale pubblicato da AdnKronos:

"L’assemblea di Roma capitale premesso che il 25 giugno 2015 l’Assemblea Capitolina ha approvato la mozione a favore della presentazione della candidatura di Roma ai Giochi olimpici e ai Giochi paralimpici del 2024; l’11 settembre 2015 l’allora Sindaco Marino ha ufficializzato la candidatura di Roma ad ospitare i Giochi olimpici e paralimpici del 2024; il 17 febbraio 2016 è stata presentata la prima parte del dossier ‘Visione, Concetti e strategia', elaborata dal comitato per la candidatura di Roma; considerato che la seconda parte del dossier ‘Governance, Legal and Venue Funding' dovrà essere presentata entro il 7 ottobre 2016 a Losanna; il 3 febbraio 2017 dovrà essere presentata la terza parte del dossier ‘Games Delivery, Experience and Venue Legacy'; l’11 settembre 2017 sarà comunicato il nome della città organizzatrice delle Olimpiadi 2024;".

"Tenuto conto che fra le città per le quali era stata prospettata l'ipotesi di una candidatura, poi ritirata, vi sono: Dubai – Emirati Arabi Uniti; San Diego/Tijuana – Usa/Messico; Amburgo – Germania (candidatura ritirata a seguito di un referendum popolare); Madrid – Spagna (candidatura ritirata dal sindaco della città); Boston – Usa (candidatura ritirata dal sindaco della città per l'elevato rischio che i costi ricadano sui cittadini); coerentemente con quanto sempre sostenuto dal M5S si ritiene, anche a fronte di una approfondita analisi, che non sussistano le condizioni per proseguire nella candidatura della Città di Roma ai Giochi olimpici e paralimpici del 2024".

"Tutto ciò premesso l’assemblea di Roma capitale impegna il sindaco e la sua giunta affinché ritirino la candidatura della città ad ospitare le Olimpiadi e le Paralimpiadi del 2024".

"Trentacinque minuti di attesa": Il comitato abbandona il Campidoglio senza incontrare Raggi

Giovanni Malagò e l'intera delegazione di Roma 2024 stanno lasciando  il Campidoglio senza incontrare la sindaca Virginia Raggi. Stando a quanto si apprende la sindaca sarebbe in ritardo e il comitato olimpico ha deciso di abbandonare l'incontro dopo 35 minuti di attesa.

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