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Roma, 2024, i sindaci del Lazio scrivono a Raggi: “Siano giochi Capitale d’Italia”

I sindaci di Rieti, Viterbo, Latina e Frosinone, Simone Petrangeli, Leonardo Michelini, Damiano Coletta e Nicola Ottaviani scrivono a Virginia Raggi chiedendogli di non rinunciare alle Olimpiadi del 2024, trasformando la candidatura nelle “Olimpiadi di Roma Capitale 2024”, passando la gestione direttamente allo Stato.
A cura di Valerio Renzi
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I sindaci di Rieti, Viterbo, Latina e Frosinone, Simone Petrangeli, Leonardo Michelini, Damiano Coletta e Nicola Ottaviani, hanno reso noto durante una conferenza stampa congiunta a Rieti di voler proporre alla sindaca Virginia Raggi, all'Assemblea capitolina e al Coni di non rinunciare alla candidatura ai giochi olimpici del 2024, trasformandola nelle "Olimpiadi di Roma Capitale 2024", coinvolgendo anche le altre quattro province del Lazio.

"Allo scopo – scrivono i sindaci rivolgendosi a Raggi – di non perdere la favorevole opportunità per il Paese di organizzare le Olimpiadi in Italia nel 2024". "In considerazione del fatto – prosegue la missiva – che le Olimpiadi, secondo il regolamento del Comitato olimpico internazionale e la prassi, vengono solo formalmente assegnate ad una città, ma di fatto coinvolgono l'intera nazione di riferimento, con ritorno economico e sociale evidenti per quest'ultima, allora potrebbe essere adottata una soluzione che, da una lato, non comporti oneri per il comune ospitante e, dall'altro, permetta alla nazione di effettuare i richiesti investimenti".

Oneri e onori passerebbero così direttamente allo Stato proprio in virtù dello status di capitale di Roma. "Proprio perché Roma non è soltanto un comune, ma è anche la Capitale del Paese, l'evento potrebbe essere gestito direttamente dallo Stato, per il tramite del Governo o di un commissario straordinario, nel pieno rispetto della previsione normativa contenuta nell'ultima parte dell'art.114 della Costituzione".

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