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Raggi: “Ora un patto per Roma. Il governo ci dia comunque i fondi per le Olimpiadi”

“Il sindaco Raggi non pensi di bluffare con noi:i soldi che sarebbero arrivati su Roma per le Olimpiadi andranno a Parigi o a Los Angeles. Aver rinunciato alle Olimpiadi toglierà perciò risorse alle periferie romane”, è la risposta del sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Claudio De Vincenti.
A cura di En.Ta.
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I soldi delle Olimpiadi senza le Olimpiadi, la proposta di Virginia Raggi. "Chiederemo dei fondi al governo per la città, per tutti i giorni. Io credo che il governo dovrà sottoscrivere un patto per Roma". Questa la richiesta della sindaca oggi in commissione Sport al Senato. "Spero che nessuno provi a fare di questa scelta un ricatto politico ed economico dicendo se non ti candidi ai giochi ti tolgo anche quei soldi che ti avevo promesso per i giochi perché Roma è capitale d'Italia anche senza i giochi", si è auspicata la sindaca. Per questo, ha annunciato, "avvieremo un'interlocuzione con il governo per chiedere di spostare questi fondi da un grande evento al quotidiano. Chiederemo formalmente al governo di impegnare i fondi che pensava di investire sulla città di Roma per le Olimpiadi, di impegnarli sulla città a prescindere dalle Olimpiadi perché Roma immaginiamo rimarrà in piedi da qui alle Olimpiadi e i romani continueranno a vivere qui".

Il governo: "Quei soldi andranno a Parigi o a Los Angeles"

La risposta di Palazzo Chigi non si è fatta attendere. Arriva dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Claudio De Vincenti. "Siamo pronti al Patto per Roma, ma il sindaco Raggi non pensi di bluffare con noi:i soldi che sarebbero arrivati su Roma per le Olimpiadi andranno a Parigi o a Los Angeles. Aver rinunciato alle Olimpiadi toglierà perciò risorse alle periferie romane”, ha detto De Vincenti. "Il Comune di Roma è il Comune più aiutato dallo Stato italiano, grazie ai soldi per il debito, fatto dai romani e pagato dagli italiani. Se il sindaco Raggi non riesce ad averne contezza può agevolmente chiedere al suo assessore al bilancio. O a chi per lui”.

Raggi: "‘No' è per i costi non per la corruzione"

Virginia Raggi ha spiegato anche le ragioni del suo no alla candidatura olimpica di Roma per i Giochi del 2024. Non per la possibile corruzione, ma solo per una questione di costi, ha detto. "La corruzione non è minimamente un tema preso da noi in considerazione sennò dovremmo chiudere Roma. Qui il punto è se a livello economico indipendentemente dalla corruzione che dovremo ovviamente estirpare Roma possa permettersi questo evento: alla luce dei costi oggi Roma non può permettersi le Olimpiadi. Partendo da una situazione compromessa non ce la siamo sentita di gravare la nostra città e l'Italia di questi costi. Non ce la siamo sentita, sarebbe stato da irresponsabili", ha dichiarato la sindaca.

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