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Ponte Milvio, l’allarme degli esperti: “Altri palazzi a rischio di crollo”

Altri palazzi a rischio crollo a Ponte Milvio. Questo il risultato delle prime indagini svolte dopo il crollo di una palazzina in via della Farnesina lo scorso settembre. La colpa sarebbe di un canale di scolo malamente interrato nel dopo guerra, e scomparso così dalle mappe del comune di Roma.
A cura di Valerio Renzi
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In zona Ponte Milvio potrebbero verificarsi altri crolli, dopo quel del palazzo al civico 5 di via della Farnesina. Questo il parere degli esperti chiamati a trovare una spiegazione al perché il terreno abbia ceduto la notte tra il 23 e il 24 settembre del 2016. Secondo quanto verificato dall'ingegnere Lucrezia Le Rose, incaricato dalla procura di indagare sulle ragioni del crollo, il palazzo sarebbe stato costruito sopra un canale di scolo, scomparso nel dopoguerra dalle carte ufficiali, e riempito con terriccio di riporto, troppo friabile per reggere il peso dell'edificio: nel tempo, grazie alle infiltrazioni d'acqua si potrebbe essere creata una vera e propria voragine.

La relazione ancora non è stata consegnata nelle mani del pm, che indaga per l'ipotesi di reato di crollo colposo. L'obiettivo è quello di accertare se ci siano state responsabilità nel tempo nella mancanza di controlli e manutenzione. Se la colpa del crollo è da addebitare a quel canale scolo, che scorreva verso il Tevere, le responsabilità potrebbero risalire a molto indietro nel tempo e non sarebbe forse più possibile verificarle. I condomini costretti ad abbandonare la loro casa, e a pagare di tasca loro i 260.000 euro del costo della demolizione, se la dinamica ricostruita si rivelasse esatta, non saprebbero con chi prendersela neanche in sede giudiziaria, non potendo intraprendere nessuna causa di risarcimento.

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