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Omicidio Sara Di Pietrantonio, parla la mamma: “Vincenzo le ha dato fuoco per sfregio”

Parla Concetta Raccuia, la madre di Sara Di Pietrantonio, uccisa e data alle fiamme dall’ex fidanzato Vincenzo Paduano. Secondo la donna Vincenzo potrebbe aver dato fuoco a Sara per “sfregio”. La canzone preferita di Sara era “Piccola stella senza cielo”, il cui ritornello recita: “Ti brucerai piccola stella senza cielo”. E proprio quella frase Vincenzo aveva scritto su un muro nella stanza di Sara.
A cura di Valerio Renzi
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Parla per la prima volta Concetta Raccuia, la madre di Sara Di Pietrantonio, uccisa e data alle fiamme dall'ex fidanzato Vincenzo Paduano nella notte del 29 maggio su via della Magliana. Intervistata da Giuseppe Scarpa sul quotidiano la Repubblica fa appello direttamente all'assassino della figlia. Vuole sapere tutta la verità Concetta, cosa esattamente è accaduto quella notte, come e perché gli ha strappato Sara: "Io voglio la verità, Vincenzo. Racconta come è andata quell'ultima mezz'ora, minuto per minuto. Questo mi solleverebbe un po' da questo brutto macigno che mi porto dentro".

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Di fronte alla diverse versione fornite negli interrogatori, fino a trincerarsi dietro a un "non ricordo", la madre di Sara chiede all'ex ragazzo della figlia che tante volte avana accolto in casa "di prendersi le sue responsabilità fino in fondo. Questo suo non ricordare, confondere le idee… La sua non è una confessione, lo hanno incastrato gli investigatori". Concetta ha poi un terribile sospetto: Vincenzo potrebbe non averle dato fuoco per cancellare la prove, ma per "sfregio""Sara, quest'anno, rappresentava in un saggio di ballo la regina del fuoco. E poi la sua canzone preferita è quella di Ligabue dal ritornello ‘Ti brucerai piccola stella senza cielo' – ha raccontato – Ebbene, per il balletto Vincenzo era molto infastidito, perché Sara si sarebbe esibita con due ragazzi molto belli. Per il ritornello della canzone, invece, Sara aveva chiesto a Vincenzo di scriverglielo sul muro della camera. Lui ha una bella grafia. Io mi ero opposta, avevo appena fatto pitturare le pareti. Allora io mio chiedo se quello che le ha fatto è una sorta di sfregio. Capisce il fuoco? Proprio il fuoco, io vedo una possibile relazione".

La madre parla poi della figlia, con cui "viveva in simbiosi". Un rapporto aperto e franco, di appoggio reciproco e complicità, ma anche del rapporto tra Sara e Vincenzo: da una parte una giovane donna intraprendente, dall'altra un ragazzo più grande che stentava a stargli dietro. "Lei era brillante, eccezionale, era così trainante, voleva fare mille cose e da parte di Vincenzo c'era un grande senso di inferiorità. – spiega -Lei aveva una marcia in più e questo certo non facilitava la vita a uno come lui più chiuso, introverso". E poi quella certezza "Vincenzo non è una persona malata" o "un povero psicopatico, ma bensì "un ragazzo intelligentissimo".

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