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Nuovi scavi al Foro di Cesare: a finanziarli è l’Accademia di Danimarca

Il Foro di Cesare, il primo ad essere costruito per ampliare gli spazi del centro politico dell’antica Roma e per celebrare Giulio Cesare, verrà riportato alla luce grazie a un finanziamento di un milione e mezzo messo a disposizione dalla Fondazione Carlsberg di Copenaghen.
A cura di Enrico Tata
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Nuovi scavi ai Fori Imperiali. Il Foro di Cesare, il primo ad essere costruito per ampliare gli spazi del centro politico dell'antica Roma e per celebrare Giulio Cesare, verrà riportato alla luce grazie a un finanziamento di un milione e mezzo messo a disposizione dalla Fondazione Carlsberg di Copenaghen. Nei giorni scorsi è stata siglata, come informa il Comune di Roma sul sito, una convenzione di tre anni, rinnovabile, tra la Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e l'Accademia di Danimarca.

“Un significativo contributo alla conoscenza della storia che si cela nell’area archeologica dei Fori Imperiali, patrimonio culturale dell’umanità”, commenta il Campidoglio. L’intervento costituisce “la prima tappa di un più articolato e complessivo disegno che mira alla creazione di un rapporto armonico tra l’antico e la città moderna, restituendo in tal modo continuità al racconto storico di cui la Roma contemporanea è il risultato”. In primo luogo verranno effettuati studi e indagini sul sottosuolo a cui poi seguirà il vero e proprio scavo archeologico. Si tratta del terzo scavo nell'area, dopo il primo intervento negli anni trenta e l'ultimo nel 2000, e l'obiettivo principale è riportare alla luce la parte orientale del tempio di Venere Genitrice e tutto il portico orientale dell’agorà, attualmente sepolti sotto i marciapiedi e le aiuole di via dei Fori IMperiali. Per ora del tempio sono visibili i portici ovest e sud e tre colonne che sono state rimontate nel 1033. Lo scavo, si legge sul sito del Campidoglio, potrà anche fornire importanti dati storico-scientifici sulle vicende medievali e moderne dell’area: nel sottosuolo è infatti presente una ricca sequenza stratigrafica, risalente ai secoli centrali del Medioevo, con numerosi resti di abitazioni dell’epoca (quando sul posto di creò un insediamento).

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