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Natale a San Pietro, l’albero è calabrese e il presepe viene da Verona

L’albero viene dalla zona di passo dell’Abate, provincia di Vibo Valentia. Si tratta di un abete bianco alto 25,5 metri con un diametro di 55 centimetri. Il presepe sarà donato dalla Fondazione Arena di Verona e sarà ispirato alla lirica.
A cura di Enrico Tata
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L'albero altissimo in mezzo alla piazza, pieno di luci, e il presepe a grandezza naturale. Un classico del Natale di Roma, una vecchia tradizione che ogni anno colora San Pietro nel periodo di festa. Fin dal 1982, quando fu deciso, durante il pontificato di Giovanni Paolo II, di mettere un grande abete ai piedi dell'obelisco vaticano e al centro della splendida cornice del Colonnato del Bernini. Questa volta arriveranno dalla Calabria e dal Veneto i due "regali" natalizi per papa Francesco che adorneranno la piazza: l'albero viene dalla zona di passo dell'Abate, nel comune di Fabrizia, provincia di Vibo Valentia. Si tratta di un abete bianco alto 25,5 metri con un diametro di 55 centimetri, una chioma larga dieci metri e un peso di 80 quintali. Sarà trasportato a valle da un elicottero e poi caricato su un tir che lo porterà a Roma, dove arriverà nella notte del 4 dicembre. Altra novità riguarda la data di illuminazione dell’albero, che coinciderà con quella del presepe: nel pomeriggio del 19 dicembre, alle 16.30, ci sarà un’unica cerimonia alla presenza delle delegazioni delle due istituzioni che li hanno donati al Papa, dal quale saranno ricevute in udienza durante la mattinata.

Natale a San Pietro, il presepe arriva dall'Arena di Verona

Il presepe invece arriva da Verona, donato dalla Fondazione Arena di Verona. Si intitolerà “Il presepe in Opera” e sarà ispirato alla lirica. La fondazione scaligera, insieme ad altri enti benefattori, offrirà al papa la scenografia dell’opera Elisir d’amore di Gaetano Donizetti, creata dallo scenografo Francesco Canessa. Il presepe sarà arricchito da una ventina di statue di terracotta a grandezza naturale e si svilupperà su una superficie di 24 metri per 12 e un'altezza di 8 metri. Una quinta a tre lati raffigurante il dipinto «Angeli musicanti» di Giovanni Battista Gaulli completerà la realizzazione.

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