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Nasce il ‘Consorzio Fori’, gestirà 40 siti archeologici dal Colosseo alla Domus Aurea

Un solo ente pubblico, il Consorzio Fori, per gestire e valorizzare 40 siti archeologici nel cuore della Città Eterna, anche con l’aiuto di sponsor privati e mecenati. Il 21 aprile, giorno del Natale di Roma, dovrebbe arrivare la firma del sindaco Marino e del ministro Franceschini.
A cura di Valerio Renzi
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Novità importanti importanti in arrivo per quanto riguarda la valorizzazione e la gestione dell'area archeologica dei Fori Imperiali. Ad anticipare le principali decisioni è questa mattina il quotidiano il Messaggero. Prima di tutto nascerà il ‘Consorzio Fori', non una fondazione quindi come era stato prospettato, ma bensì un soggetto di diritto pubblico, a cui parteciperanno Stato e Comune, ma che lascerà fuori i privati. Il Consorzio si occuperà di gestire in maniera unica e integrata l'area archeologica centrale sotto una sola giurisdizione, dai Fori al Colosseo. Il protocollo messo a punto da un team di esperti si trova già, secondo le indiscrezioni, sulla scrivania del primo cittadino Ignazio Marino e del ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini. Manca solo la firma che potrebbe arrivare il prossimo 21 aprile, il giorno del Natale di Roma.

In tutto saranno 40 i siti di interesse che il Consorzio Fori si candida a gestire, alcuni di questi ancora chiusi o solo parzialmente accessibili come l'Ara Coeli o la Domus Aurea. Nel piano di valorizzazione dell'area archeologica rientrano nuovi accessi, l'installazione di supporti multimediali tra le rovine, un biglietto unico per garantire l'accesso a tutti i siti, potenziamento del trasporto pubblico con un archeo-tram, una pista ciclabile che arrivi fino alle rovine dell'Appia Antica. Un progetto ambizioso che, seppur a guida 100% pubblica, mira ad attrarre anche fondi di privati interessati, sia che si presentino sotto forma di sponsor sia che si presentino come mecenati.

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