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Morto Gianni Boncompagni, martedì la camera ardente alla Rai in via Asiago

A Roma l’addio al regista e autore morto a 84 anni. Negli anni Novanta il suo “Non è la Rai”, trasmesso dal Centro Safa Palatino in Piazza dei Santi Giovanni e Paolo, popolava la zona di aspiranti star teenager e di fan sfegatati.
A cura di Redazione Roma
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La camera ardente per Gianni Boncompagni, l'autore e regista morto oggi all'età di 84 anni, sarà allestita martedì 18 aprile a Roma, alle 12, nella storica sede Rai di via Asiago 10. Boncompagni, aretino di nascita ma romano di residenza è considerato tra i più grandi innovatori dello spettacolo radiotelevisivo italiano, insieme al napoletano (d'adozione, con natali foggiani) Renzo Arbore. Fu Boncompagni a firmare storici successi in radio come "Bandiera gialla" e "Alto gradimento", e poi autore e regista di "Pronto Raffaella?", "Domenica In", "Non è la Rai" e "Carramba che sorpresa".

Proprio per "Non è la Rai" il suo programma recente più noto, andato in onda agli inizi degli anni Novanta, diventato poi fenomeno di costume perché popolato esclusivamente da teenager ballerine e cantanti il luogo delle registrazioni, ovvero lo Studio 1 del Centro Safa Palatino di Roma in Piazza dei Santi Giovanni e Paolo 8 veniva stabilmente presidiato non solo dalle aspiranti starlette televisive ma anche dai fan delle ragazze più popolari in tv.

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