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“Mia moglie mi stressa”: evade dai domiciliari per tornare in carcere

L’inverosimile episodio a Roma, nella zona di Torre Angela. Alla polizia, intervenuta per una lite domestica, l’uomo ha riferito la volontà di tornare in cella; al diniego degli agenti, l’uomo è scappato in strada, violando così gli arresti domiciliari e facendosi arrestare per evasione.
A cura di Valerio Papadia
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Quando gli agenti di polizia sono intervenuti per dirimere una lite domestica nel quartiere di Torre Angela, a Roma, non avrebbero mai pensato di trovarsi di fronte ad una situazione del genere. Gli agenti del commissariato Casilino Nuovo sono intervenuti in via di Torrenova dove, in un'abitazione, erano stati segnalati degli schiamazzi. Raggiunta la casa, i poliziotti hanno trovato marito e moglie che litigavano: alla vista dei poliziotti la donna ha accusato il marito di averla maltrattata.

L'uomo, un venezuelano di 25 anni agli arresti domiciliari, non ha negato, anzi, si è giustificato dicendo di non riuscire più a sopportare lo stress della convivenza forzata con la consorte, avanzando poi agli agenti una singolare richiesta: "Mia moglie mi stessa, voglio tornare in cella". Al diniego dei poliziotti, che hanno spiegato al 25enne che il suo "desiderio" era irrealizzabile, il ragazzo ha aperto la porta, ha sceso di corsa le scale ed è uscito in strada, costringendo così i poliziotti ad arrestarlo per evasione dal regime degli arresti domiciliari.

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