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Massacrato di botte davanti alla discoteca, il locale dell’Eur resterà chiuso per 90 giorni

La discoteca San Salvador resterà chiusa per tre mesi. Ieri gli inquirenti hanno chiesto la convalida del fermo per i cinque buttafuori, tutti accusati di concorso in omicidio volontario aggravato dai futili motivi.
A cura di Enrico Tata
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Resterà chiuso per novanta giorni il San Salvador, la discoteca romana che è stata teatro dell'aggressione a Giuseppe Galvagno, l'imprenditore 49enne massacrato di botte all'uscita del locale. La procura di Roma ne ha chiesto e ottenuto la chiusura, nonostante il proprietario appena ieri abbia dichiarato: "Domani (cioè oggi ndr.) c'è la serata karaoke, non possiamo fermarci. La clientela ce l'ha chiesto. Mi si stringe il cuore ma il locale non c'entra". Sul sito e sulla pagina Facebook del locale non è stato pubblicato ancora nessun avviso, ma è ormai certo che la musica in via dell'Oceano Atlantico 271, all'Eur, si fermerà per qualche mese. Ancora da ricostruire nei dettagli ciò che è accaduto nella notte di domenica. Giuseppe Galvagno è stato trovato agonizzante dalla compagna nel parcheggio esterno del locale da cui era stato cacciato per un litigio con un altro cliente. Il 49enne è stato accompagnato all'esterno dai buttafuori, poi la compagna si è allontanata per andare a recuperare la macchina. Gli investigatori dovranno accertare cosa sia successo in quei minuti.

Chiesta la convalida del fermo per i cinque buttafuori

Secondo il racconto di un testimone a picchiare selvaggiamente Galvagno sarebbero stati cinque buttafuori del locale. "Non li conoscevamo tutti, non sono dipendenti del locale ma di una società esterna", ha precisato il proprietario del San Salvador. La Procura ieri ha disposto l'autopsia sul corpo della vittima, proprio per stabilire con esattezza le cause esatte della morte dell'uomo. Sempre nella giornata di ieri gli inquirenti hanno chiesto la convalida del fermo per i cinque buttafuori, tutti accusati di concorso in omicidio volontario aggravato dai futili motivi. Nei prossimi giorni si svolgerà l'interrogatorio convalida davanti al gip del tribunale di Roma.

Il precedente: l'aggressione mortale ad Emanuele Morganti

I buttafuori di un locale notturno sono stati coinvolti recentemente anche in un altro episodio di cronaca nera: l'aggressione al 20enne Emanuele Morganti avvenuta lo scorso marzo all'esterno del Mirò Music Club di Alatri. Per la sua morte sono state indagate nove persone, tra cui i buttafuori del locale, che potrebbero aver partecipato al pestaggio del ragazzo. Le indagini sono ancora in corso.

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