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Marino dichiara guerra ai dipendenti assenteisti: accordo Campidoglio-Inps

Questa mattina Ignazio Marino ha incontrato il presidente dell’Inps Tito Boeri. Annunciato un protocollo per controllare l’assenteismo di 24mila dipendenti pubblici. Ma i sindacati si ribellano: “Non possiamo accettare che il Campidoglio strumentalizzi ogni occasione per guadagnare i titoli dei giornali sulla pelle dei propri dipendenti”.
A cura di Valerio Renzi
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Secondo i dati forniti dal Campidoglio, negli ultimi tre anni si sarebbe verificato un vero e proprio boom dei permessi giornalieri per malattie sfruttati dai dipendenti di Roma Capitale. Il sindaco Ignazio Marino ha denunciato questa mattina la situazione al neopresidente dell'Inps Tito Boeri, annunciando il monitoraggio delle assenze di 24mila lavoratori comunali: "Vogliamo monitorare alcuni dati- ha reso noto Marino – come le assenze per malattia di un singolo giorno che nell'ultimo triennio sono aumentate, passando da 37mila a 50mila". Per monitorare le assenze il Campidoglio e l'Inps hanno firmato un apposito protocollo per " un progetto sperimentale che – ha spiegato Marino – ci permetterà di avere strumenti molto sofisticati per il monitoraggio e l'analisi statistica. Ci candidiamo ad essere il primo Comune italiano ad avviare questa sperimentazione. E a differenza del passato un punto di riferimento per gli altri comuni italiani".

Tito Boeri ha chiarito come "accogliendo la richiesta del Comune, l'Inps si impegnerà a monitorare più attentamente le assenze con lo scopo di identificare in che misura gli elementi patologici possono essere ridotti da controlli più serrati. Noi abbiamo dei metodi e delle procedure migliorate negli anni ma questa sperimentazione servirà anche a noi per affinare gli strumenti sul settore pubblico".

La Cgil: "Marino si fa pubblicità sulla pelle dei lavoratori"

I sindacati non ci stanno e rimandano al mittente le accuse di Marino, e tacciando di ‘populismo' le parole del sindaco, in cerca di visibilità sulla pelle dei lavoratori secondo la Cigli.  "Non possiamo accettare che il Campidoglio strumentalizzi ogni occasione per guadagnare i titoli dei giornali sulla pelle dei propri dipendenti – attaccano il segretario nazionale della Fp-Cgil, Federico Buzzanca, e il segretario della Fp-Cgil di Roma e Lazio, Natale Di Nicola – Utilizzare la retorica tanto cara all'ex ministro Brunetta non fa onore al sindaco- proseguono i sindacalisti- che sembra confondere la meritocrazia con il populismo.  Imbarazzante poi che i dati sulle assenze non siano mai stati resi noti ai sindacati, come il fatto che il sindaco, mostrando poca comprensione della situazione e totale assenza di empatia, non si pronunci mai sul mancato rinnovo del contratto dei lavoratori pubblici, fermo da oltre un lustro. Se sbloccato, contribuirebbe a risolvere i problemi e risolleverebbe gli animi, oltre che i portafogli, colpiti in modo odioso in questi anni".

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