Maratona di Roma: la pioggia non ferma la corsa. Raggi: “Milano ci invidia”
Si è corsa oggi la ventitreesima edizione della Maratona di Roma, un successo di partecipazione e una festa nonostante la pioggia che non ha dato tregua agli atleti in gara. All'arrivo trionfo degli etiopi. Per quanto riguarda la gara maschile il primo a tagliare il nastro ai Fori Imperiali è stato, Shura Kitata Tola che ha corso i 42 chilometri della prova 02h07'30", dietro i keniani Dominic Ruto (2h09'10") e Bejamin Bitok (2h09'16"). Podio al femminile tutto etiope, dove Rahma Tusa Chota (2h27″21) ha bissato il successo dello scorso anno, lasciando alle spalle Mestawot Tadesse Shankutie (2h31'41") e Abeba Tekulu Gebremeskel (2h32'08"). Il primo italiano arrivato al traguardo è stato Ahamed Nasef, settimo con un tempo di 2h16'40", seguito da Carmine Buccilli (2h19'35"). Eleonora Bazzoni tra le donne invece è arrivata decima correndo in 2h45'37".
Per quanto riguarda gli atleti con disabilità, nella prova di handbike ha trionfato Alex Zanarsi, l'atleta paraolimpico che ha vinto la gara sei volte su sette partecipazioni. "Sono felicissimo – ha dichiarato -. Correre qui è un privilegio e Roma mi porta fortuna. Stavo andando più veloce dello scorso anno fino a metà gara, poi il temporale mi ha costretto a rallentare, ma sono comunque contento della mia prestazione".
A premiare gli atleti il presidente della Maratona di Roma Enrico Castrucci, mentre la sindaca Virginia Raggi si è recata alla partenza della corsa. Non sono mancate le polemiche per la dichiarazione di Raggi a Radio Radio. Interrogata sulla contemporaneità con la Milano Marathon, dove il vincitore ha battuto ogni record di una gara disputata in Italia, ha detto: "Se ci invidiano cosa possiamo fare? Comunque noi abbiamo avuto tempi stupendi, i nostri atleti – quelli che hanno corso qui – sono stati eccezionali. Che futuro ha lo sport romano e la Maratona di Roma? Un futuro dorato, seguiteci perché avremo ancora tantissimi eventi".
Parole su cui è intervenuto Stefano Baldini, medaglia d'oro ad Atene 2004 proprio nella maratona, e ora direttore tecnico di Federatletica."Non entro in altri discorsi. Dal punto di vista tecnico sono due maratone veloci, tecniche, di livello internazionale. Che però devono crescere ancora per raggiungere le migliori al mondo". Una questione che Baldini non nasconde, pur sottolineando come: "Ogni maratona è una corsa a sè: Milano passa per un percorso più veloce, ha un percorso molto rapido, Roma ha fama di una gara molto spettacolare. Anche se Milano negli ultimi dieci anni è diventata una città davvero splendida, cresce di continuo per numeri e tendenze".
