Maker Faire Roma a La Sapienza, gli studenti contestano e vengono caricati dalla polizia
Circa settanta ragazzi si sono radunati in piazzale Aldo Moro all’Università La Sapienza di Roma per chiedere l’entrata gratuita per gli studenti al Maker Faire 2015, l’esposizione dedicata all’innovazione e ospitata dall’Università romana dal 16 al 18 ottobre. I ragazzi sono stati caricati dalla polizia in assetto antisommossa e cinque di loro sono stati fermati dalle forze dell’ordine. La polizia ha fatto anche uso di idranti. Tra i motivi della protesta anche l’uso privato di strutture pubbliche, l’interruzione della ricerca e della didattica, la mancata trasparenza sugli impieghi dei ricavi dell’evento e l’assenza di dialogo con il rettore.
Secondo la Questura di Roma, i manifestanti erano tenuti sotto controllo dalle forze del’ordine, ma all’improvviso hanno tentato di forzare il cordone. Gli agenti, dopo averli respinti, hanno fermato cinque persone. Prevista tra poco una conferenza stampa degli studenti per denunciare l'accaduto e chiedere il rilascio dei ragazzi fermati dalla polizia. Al momento risultano almeno dieci studenti feriti. "Il rettore Gaudio è responsabile della cariche di oggi. Appuntamento lunedì alle 13 al pratone per un nuovo presidio contro il rettore. Ci riprendiamo l'università che è stato affittata per una fiera". Così gli studenti che hanno protestato a piazzale Aldo Moro.