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Mafia Capitale, i 5 stelle oggi dal Prefetto: “Sciolga il consiglio comunale”

Oggi una folta delegazione del Movimento 5 Stelle, composta da consiglieri comunali e municipali guidati dai parlamentari romani (Lombardi e Di Battista in testa) incontrerà il prefetto Giuseppe Pecoraro per consegnarli un dossier e ribadire la richiesta già avanzata di sciogliere il consiglio comunale di Roma per mafia.
A cura di Valerio Renzi
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Oggi una folta delegazione di esponenti del Movimento 5 Stelle, tra consiglieri comunali e municipali, e i parlamentari romani Alessandro Di Battista, Roberta Lombardi, Paola Taverna e Massimo Baroni, si presenterà in Prefettura per consegnare un dossier che, secondo una nota dei pentastellati, "inchioda il consiglio comunale per Mafia Capitale". I grillini chiederanno ancora una volta al prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro di procedere con lo scioglimento per mafia del Comune di Roma, ipotesi su cui sta lavorando una commissione d'indagine nominata proprio dal prefetto per ordine del Viminale.

"Si tratta dei documenti raccolti in un anno e mezzo di consiliatura comunale e municipale, degli atti di sindacato ispettivo presentati in Parlamento e delle segnalazioni, esaminate e verificate, giunte all'indirizzo mail mafiacapitale@movimento5stelle.it – prosegue la nota del Movimento – Il Movimento 5 Stelle, unica forza politica non coinvolta nello scandalo non intende mollare di un centimetro la presa su questa vicenda che ha scoperchiato un sistema criminale-clientelare tentacolare e senza fondo. Il prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro, negli incontri avuti con i nostri portavoce nelle istituzioni in seguito allo scandalo di ‘Mafia Capitale', ci aveva chiesto di portare alla sua attenzione eventuali evidenze sul coinvolgimento della consiliatura romana al fine di aggiungere elementi utili a valutare gli estremi per il commissariamento. Quindi, gli porteremo le carte".

"Abbiamo scoperto che la gestione privatistica dei servizi sociali non riguarda solo Roma ma ci sono connessioni con l'ndrangheta e altre regioni – ha dichiarato il deputato Alessandro Di Battista – le ramificazioni di Mafia Capitale arrivano fino in Umbria, in Piemonte ed Emilia Romagna". "Sembra strano ma sono passati solo 41 giorni da Mafia Capitale – aggiunge – mentre nell'immaginario collettivo sembra il secolo scorso. Sembrano cose dimenticate come il Mose, l'Expo e invece le conseguenze le pagano i cittadini quotidianamente".

In particolare i 5 stelle hanno annunciato di aver presentato un esposto alla procura di Pescara, per per fare luce su una vicenda che si è verificata a Montesilvano e che vede tra i protagonisti Salvatore Buzzi, il ras delle cooperative braccio destro del boss Carminati.. A illustrare la vicenda in conferenza stampa sono stati il deputato abruzzese Andrea Colletti e il gruppo del M5S in comune, guidato da Manuel Anelli. Il Consorzio intercomunale per la gestione della acque nere, Considan, in liquidazione da anni – secondo la ricostruzione dei grillini – avrebbe acquistato per 800 mila euro le quote di una società riconducibile a Buzzi; quote che, in base ad una perizia del tribunale di Pescara, valevano solo 133 mila euro. Una vicenda che, per i pentastellati, va chiarita anche dal punto di vista politico, considerando che nel Cda del Considan c'erano esponenti di vari partiti.

Il prossimo 24 gennaio a piazza Ss Apostoli i 5 stelle hanno organizzato "la Notte dell'Onestà", una maratona di musica e parole per "tenere viva l'attenzione su Mafia Capitale". All'iniziativa parteciperanno tra gli altri Fedez, Claudio Santamaria, Sabina Guzzanti, Salvatore Borsellino, Ferdinando Imposimato, Andrea Sartoretti, e Claudio Gioè . Agli artisti il compito di recitare brani tratti dalle intercettazioni di Mafia Capitale, in modo da “far capire” ai cittadini l’esatta dimensione dell'inchiesta "Mondo di mezzo".

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