Maestra spruzza lo spray al peperoncino in classe: dieci bambini in ospedale
Una maestra spruzza in classe lo spray al peperoncino e dieci bambini finiscono in ospedale per intossicazione. È accaduto mercoledì pomeriggio in un'aula di una classe quinta della scuola elementare di San Cesareo, Roma. Inizialmente si è pensato a un tentativo dell'insegnante di calmare i bambini forse troppo agitati, ma in realtà, almeno stando a quanto riporta il quotidiano locale IlMamilio, il motivo sembra essere un altro. La donna, un'insegnante di sostegno di 55 anni, era a lezione insieme al bimbo che segue e, forse per farlo giocare o distrarlo, gli avrebbe mostrato il funzionamento di una bomboletta di spray urticante che teneva nella borsetta. Probabilmente voleva solo far vedere al bambino in cosa consistesse e, magari, quale odore avesse. In realtà lo spray, non a norma e risultato particolarmente nocivo, ha fatto finire in ospedale dieci alunni. Due sono stati portati subito in pronto soccorso per problemi respiratori e agli occhi, mentre gli altri sono stati accompagnati all'ospedale di Palestrina dai genitori. I bimbi hanno avuto tra i tre e i sette giorni di prognosi dai medici.
San Cesareo, carabinieri a scuola
A scuola sono arrivati i carabinieri della stazione locale, hanno ascoltato la versione dei bambini e hanno denunciato a piede libero la maestra per lesioni personali e detenzione di oggetto atto ad offendere. Da quello che riportano alcuni genitori su Facebook, la scuola non avrebbe inizialmente informato le famiglie di quanto accaduto in classe.
Spray al peperoncino alle forze dell'ordine
Di recente alla polizia a Roma è stata assegnata, dopo una fase di sperimentazione in alcune città italiane, la bomboletta con lo spray urticante. All'interno c'è gas con il principio attivo della capsaicina, derivato dai frutti delle piante del genere Capsicum, tra cui, per l'appunto, il peperoncino. Si tratta di un'arma non letale, in uso già da tempo negli Stati Uniti.