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Litiga con la madre e si butta dalla finestra: lo salva un poliziotto eroe

Minuti di terrore per la madre e alcuni passanti che hanno visto la scena dalla strada: il ragazzo è rimasto lì, appeso, sospeso sul vuoto. E non collaborava, anzi dimenava le gambe cercando di sfuggire alla presa dell’agente.
A cura di Enrico Tata
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Sospeso per diversi minuti sul vuoto. Tenuto solo dalla presa di un agente di polizia. Una storia per fortuna a lieto fine per un giovane romano. Prima un litigio con la mamma e poi la drammatica decisione del ragazzo. Il 20enne voleva buttarsi giù dalla finestra della sua camera. I poliziotti, avvertiti dalla madre, l'hanno trovato al centro della stanza, spaventato e agitato. Hanno cercato di convincerlo, ci hanno parlato, ma lui era deciso. Li ha minacciati di gettarsi nel vuoto, poi ha preso la rincorsa, ha messo un piede sul termosifone per lanciarsi ed è volato giù. Uno dei due agenti si aspettava quel gesto ed è riuscito per un pelo ad afferrare il braccio del ragazzo. Minuti di terrore per la madre e alcuni passanti che hanno visto la scena dalla strada: il ragazzo è rimasto lì, appeso, sospeso sul vuoto. E non collaborava, anzi dimenava le gambe cercando di sfuggire alla presa del poliziotto.

Nel frattempo, altri agenti accorsi in aiuto, vista la situazione di pericolo che si era venuta a creare e in attesa dell'arrivo dei vigili del fuoco, si sono organizzati con attrezzature di fortuna, e hanno costruito una sorta di telone con delle coperte, sotto le quali erano stati posizionati dei materassi. Questo per cercare di attutire il più possibile l'eventuale caduta del ragazzo. Alla fine si è convinto, ha poggiato i piedi sul motore di un condizionatore posizionato tra il secondo e il terzo piano. Il gesto ha permesso ai poliziotti di guidare il ragazzo, facendolo passare sul cornicione, fino alla finestra del secondo piano dove è stato afferrato dallo zio che lo ha aiutato a rientrare all'interno. Subito dopo, chiamata dalla polizia, sul posto è giunta anche la guardia medica che dopo aver visitato il ragazzo ha disposto che lo stesso fosse accompagnato in ospedale per ulteriori accertamenti. Anche i due agenti protagonisti del salvataggio sono dovuti ricorrere alle cure dei sanitari a causa di alcune escoriazioni procuratesi nel corso del salvataggio.

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