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“Licenziamoli per giusta causa”, sfila nella Capitale il corteo dei sindacati di base

Oggi in corteo l’Usb per lo sciopero generale. Disagi e corse saltate per bus e metro, a sorpresa si blocca Vueling a Fiumicino: caos e passeggeri a terra. Domani tocca alla Cgil protestare contro le politiche sul lavoro del governo.
A cura di Valerio Renzi
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 "Licenziamoli per giusta causa" dietro questo striscione hanno sfilato oggi in corteo i lavoratori dell'Usb e di altre sigle del sindacalismo di base, promotrici per oggi di 24 ore di sciopero generale. Ad accompagnare lo slogan sullo striscione le facce di Madia, Renzi e Marchionne. Il corteo regionale ha sfilato a Roma da Piazza dell'Esquilino fino a Piazza Venezia. A sfilare gli striscioni del pubblico impiego, dei vigili del fuoco, delle aziende municipalizzate della Capitale (a cominciare dagli autisti dell'Atac), le maestre degli asili nido a rischio licenziamento e altri ancora, i lavoratori della compagnia Meridiana che sfilano con le magliette "io non sono un esubero".

Lo sciopero oltre a rallentare le corse di autobus e metro, e provocare la chiusura della Roma-Lido e della Roma-Viterbo, ha provocato inaspettati disagi per la compagnia aerea Vueling che ha cancellato 25 dei 38 voli in partenza e 24 di quelli arrivo. "Contro il jobs act e le politiche dettate dalla troika al governo Renzi sul lavoro e la pubblica amministrazione e contro il blocco dei contratti nel pubblico impiego; per l’occupazione e in difesa dell’art.18 dello Statuto dei Lavoratori", queste le ragioni della manifestazione nei volantini dell'Usb che non manca di polemizzare per l'oscuramento mediatico della mobilitazione "per il solo motivo che scioperiamo il giorno prima della manifestazione nazionale della Cgil, che ha ancora non ha convocato uno sciopero contro i provvedimenti del governo, non si vuole parlare della giornata di mobilitazione di oggi".

Domani una nuova giornata difficile per il centro di Roma: in piazza alla manifestazione nazionale della Cgil contro le politiche sul lavoro del governo sono previste centinaia di migliaia di persone, che raggiungeranno la capitale in pullman o con gli 11 treni speciali messi a disposizione dal sindacato di Corso Italia. Due le partenze della manifestazione, una a Piramide e l'altra da Piazza della Repubblica; i due cortei si ricongiungeranno a Piazza San Giovanni dove a concludere la manifestazione sarà Susanna Camusso.

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