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Le mille anime di Renato Zero: una mostra a Roma tra musica e parole

Da ieri, 18 dicembre, a La Pelanda del Macro – Museo d’Arte Contemporanea Roma (Piazza Orazio Giustiniani 4) ha aperto“ZERO”, una retrospettiva sull’artista. Sarà possibile visitarla fino al 18 marzo 2015.
A cura di Enrico Tata
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È un istrione, un provocatore. Senza dubbio uno dei cantautori italiani più amati, popolari e di maggior successo. Con più di 45 milioni di dischi venduti è tra i principali artisti italiani che hanno venduto il maggior numero di dischi[. Romano di nascita, lui è Renato Fiacchini, ma nessuno lo conosce con questo nome. Da ieri, 18 dicembre, a La Pelanda del Macro – Museo d'Arte Contemporanea Roma (Piazza Orazio Giustiniani 4) ha aperto“ZERO”, una retrospettiva su Renato Zero. Questa mostra, si legge sul sito ufficiale, vuole leggerne le sue mille anime e i suoi segreti attraverso un viaggio del tempo e del cuore, per andare con le sue canzoni oltre le sue canzoni, e riconoscergli il ruolo di testimone assoluto del nostro tempo, oltre che il podio di artista irripetibile e universale. “Saltato fuori dal cilindro di una Roma barcollante nel vento Renato Zero si è colorato il viso e si è avviato, in bilico sui suoi zatteroni, tra sogno e degrado, palco e periferia, via Tagliamento e il mondo, libero da pregiudizi ormonali e tessere politiche”, si legge ancora.

La mostra “ZERO” sarà visitabile dal 18 dicembre 2014 al 18 marzo 2015, dal martedì alla domenica dalle 16.00 alle 22.00. Apertura straordinaria di mattina il 24 e il 31 dicembre, dalle 9 alle 14.
Ieri l'inaugurazione, con tantissimi visitatori e fans accorsi per fare un viaggio nella musica di Renato Zero. Così ha commentato e ringraziato su Twitter il cantante romano:

Un' occasione unica per vivere come mai prima d'ora la sua magnifica favola, toccando con mano il suo pianeta, i suoi travestimenti, i suoi segreti, le sue parole. Perché ognuno di noi possa essere il re di una notte di magia.

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