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La villa confiscata ai Casamonica diventerà un centro per ragazzi autistici

Il primo centro polifunzionale sull’autismo di Roma nascerà nella villa confiscata ai Casamonica e consegnata oggi all’Associazione Genitori Soggetti Autistici dal governatore Nicola Zingaretti e da Don Luigi Ciotti per aver vinto il bando di assegnazione della Regione Lazio. Una sfida vinta che ha visto protagonisti insieme alla Regione, l’Agenzia Nazionale dei Beni Confiscati, il Tribunale per le Misure Preventive, la Procura, la Prefettura e tutte le Forze di Polizia.
A cura di Alessia Rabbai
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Foto dalla pagina Facebook di Nicola Zingaretti
Foto dalla pagina Facebook di Nicola Zingaretti

Il primo centro polifunzionale sull'autismo di Roma nascerà nella villa confiscata alla famiglia Casamonica e consegnata oggi all'Associazione Genitori Soggetti Autistici dal governatore Nicola Zingaretti e da Don Luigi Ciotti per aver vinto il bando di assegnazione della Regione Lazio. La villa unifamiliare, che si trova in via Roccabernarda a Roma, è composta da due piani con una superficie di 600 metri quadrati. Le condizioni della struttura sono buone e il suo valore di mercato è di circa 1 milione e 400mila euro. La Regione ha dato la villa in concessione gratuita per 9 anni, rinnovabili, affinché vengano realizzate le azioni previste nel progetto che la commissione tecnica di valutazione regionale ha ritenuto di dover premiare tra le undici proposte ricevute. Il centro svolgerà, tra le tante attività, corsi di “Parent Training” per genitori di soggetti autistici, Gruppi di Aiuto-Mutuo Aiuto per le famiglie, laboratori e attività di socializzazione e inclusione sociale per i ragazzi con autismo, sportello Autismo, attività per adulti con accompagnamento ai bisogni di semi-autonomia e autonomia.

Zingaretti consegna villa confiscata

Zingaretti ha scritto in un post su Facebook:

"Per me ciò che sta avvenendo oggi è una soddisfazione, perché 20 anni fa avevo dato una mano a raccogliere il milione di firme necessario per approvare la legge popolare sulla confisca dei beni mafiosi, per tutti noi è la vittoria dello Stato sulla criminalità organizzata, una bella giornata per le persone perbene. Togliamo ai criminali per ridare ai cittadini, grazie alle mamme, ai papà e ai bambini di questa bellissima associazione, siamo con voi!"

La villa, dopo la confisca, è stata sgomberata dalla Questura di Roma il 21 febbraio scorso ed è passata subito al patrimonio della Regione Lazio che ha emanato il bando pubblico di assegnazione diretto ad associazioni e cooperative sociali. La presidente dell’associazione vincitrice, Stefania Stellino, ha ricevuto le chiavi della villa in una cerimonia pubblica a cui hanno partecipato don Luigi Ciotti, Presidente di Libera; il Prefetto Mario Sodano, direttore dell’Agenzia Nazionale dei Beni Confiscati; il Questore di Roma Guido Marino; il Colonnello Francesco Gosciu, Capo Centro della Dia di Roma; il vice Prefetto di Roma Enza Caporale; il Comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri di Roma, Generale Antonio De Vita; il Comandante Provinciale Guardia di Finanza di Roma, Generale Cosimo Di Gesù; l’assessore regionale alle Politiche Sociali, Rita Visini e il Presidente dell’Osservatorio per la Sicurezza e la Legalità Gianpiero Cioffredi.

Il progetto dell'Angsa

L'Angsa, federata alla Fondazione Italiana per l’Autismo e alla Fish (Federazione Italiana Superamento Handicap), è la più grande associazione che si occupa di questa malattia ed è costituita da genitori, familiari e tutori di persone che convivono quotidianamente con l'autismo. Il centro diventerà un motore di sensibilizzazione sul territorio per favorire una cultura della convivenza e del rispetto delle differenze.

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