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La sindaca Raggi annuncia il lutto cittadino per le tre sorelline rom morte a Centocelle

Questa mattina sono stati celebrati i funerali delle vittime, in forma strettamente privata, così come richiesto dai familiari. Questo pomeriggio Virginia Raggi ha indetto il lutto cittadino.
A cura di Enrico Tata
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Roma ricorda le tre sorelline morte nel rogo del loro camper, bruciate nel sonno mentre riposavano nel parcheggio sopraelevato del centro commerciale Primavera a Centocelle. La sindaca Raggi ha proclamato oggi il lutto cittadino per il delitto avvenuto lo scorso 10 maggio in cui hanno perso la vita Elizabeth, 4 anni, Angelica, 8 anni, e Francesca, 20 anni.

Questa mattina sono stati celebrati i funerali delle vittime, in forma strettamente privata, così come richiesto dai familiari. Questo pomeriggio Virginia Raggi ha indetto il lutto cittadino. "Esprimiamo piena e profonda vicinanza alla famiglia. Non li lasceremo soli in un momento così tragico e garantiremo loro ogni giorno la nostra solidarietà con le modalità a nostra disposizione". Così, in una nota, l'assessore alla Scuola, persona e comunità solidale di Roma Capitale Laura Baldassarre. Polemiche da parte del Partito democratico sulla tempistica scelta dalla prima cittadina. Secondo Stefano Pedica, "Raggi proclama il lutto cittadino per i funerali delle tre sorelle rom morte nell'incendio del loro camper a Centocelle. Peccato che il Campidoglio lo abbia annunciato solo dopo le 4 del pomeriggio. E' un lutto part-time o siamo di fronte all'ennesima figuraccia dei Cinquestelle?". Così in una nota stampa l'esponente democratico. Nessuna risposta, per ora, dall'amministrazione capitolina.

Nei video ripresi da una telecamera di sicurezza si vede un uomo lanciare una bottiglia incendiaria verso il camper in cui riposavano le tre sorelline rom. Per ora, però, non c'è nessun colpevole. Gli investigatori hanno da subito escluso la pista dell'odio razziale, mentre stanno passando al setaccio tutti i campi nomadi della Capitale, convinti che l'assassino possa nascondersi tra le casupole della comunità rom.

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