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Roma, Ignazio Marino presenta i 4 nuovi assessori della “giunta del fare”

La nuova giunta di Ignazio Marino per rilanciare l’azione di governo: Rossi-Doria alla Scuola, Esposito ai Trasporti, Causi vicesindaco con delega al Bilancio e Luigina di Liegro al Turismo. Renzi invia una lettera a Marino: “Tocca al sindaco, se sarà capace avrà il nostro appoggio”.
A cura di Valerio Renzi
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La nuova è stata presentata da Ignazio Marino alla 14.30 durante una conferenza stampa, quattro i nuovi assessori. Al senatore Stefano Esposito  la delega ai Trasporti, uno dei ruoli più delicati dopo settimane di disservizi e l'annuncio della privatizzazione di una parte consistente dell'azienda, a Marco Causi, deputato dem una lunga esperienza in Campidoglio con Walter Veltroni, il doppio incarico di vicesindaco e assessore al Bilancio. Mentre Marco Rossi Doria (ex sottosegretario all'Istruzione con Monti e Letta) è assessore alla Scuola, con il conseguente allontanamento di Paolo Masini. Ultimo e quarto nome, finora lontano dalle indiscrezioni giornalistich,e quello di Luigina Di Liegro, nipote del fondatore della Caritas di Roma, già assessore regionale con Marrazzo alla Pisana, a cui andrà la delega al Turismo.

Marino presenta la "fase 2" del suo governo

Ignazio Marino si presenta davanti ai giornalisti consapevole che questa è la sua ultima chiamata, l'ultima chance dopo aver retto l'urto di mafia capitale, aver lasciato indietro ben 8 assessori e dopo un anno in cui lui e il Pd sono in caduta libera nei sondaggi a Roma. Per questo prima di tutto Marino si intesta la responsabilità delle nuove scelte: "Le persone che sono intorno a questo tavolo sono state tutte scelte dal sindaco per loro capacità e perché davvero vogliamo triplicare sforzi al servizio della città". "Il resto sono polemiche strumentali", dice Marino, che subito dopo aggiunge di non aver mai avuto pressioni per lasciare il suo posto e nega qualsiasi tipo di incrinatura con il governo nazionale: "Questo pressing sulle dimissioni non l'ho mai percepito ma solo letto sui giornali. In questo momento c'è una città che apprezza il cambiamento, e un presidente del Consiglio che è felice della legalità contabile che abbiamo portato".

Il sindaco ringrazia tutti gli assessori uscenti, il commissario del Pd romano Matteo Orfini, la maggioranza e chi amministra i municipi, per poi delineare una sorta di nuova fase di governo. Se i primi due anni sono serviti per ristabilire "trasparenza" e "legalità contabile", ora i nuovi obiettivi dell'amministrazione partiranno da "decoro" e "mobilità". Guarda avanti Marino ai tre anni che ha di fronte "per cambiare la città". Per questo parla di una giunta "del fare" e annuncia gli obiettivi più prossimi.

Mobilità: 200 nuovi bus e rifacimento strade

Il primo terreno, dopo l'annuncio della ricapitalizzazione di Atac e l'azzeramento dei vertici della municipalizzata, con cui si misurerà la fase due dell'amministrazione saranno proprio i trasporti: "Entro il 2015 ci saranno nuove corsie preferenziali per aumentare la velocità di percorrenza dei bus -spiega il sindaco- entro Pasqua 2016 verrà aperta la stazione di Vigna Clara, chiusa da 25 anni, entro il 2016 è prevista l'apertura del tratto della metro C fino a San Giovanni». Marino conferma poi le nuove piste ciclabili e la realizzazione del Grab (il grande raccordo anulare per le due ruote). Marino conferma poi l'ingresso dei privati in Atac, assieme all'acquisto di 200 nuovi bus e del rifacimento del 20% del manto stradale.

Pulizia: 300 operatori Ama in più

Per la nuova giunta "del fare" pronta anche un'altra sfida: la pulizia e il decoro della città dal centro alla periferia. Marino ha annunciato un programma speciale di pulizia delle caditoie, per evitare pozzanghere e allagamenti, 60mila cassonetti in più e l'assunzione di 300 nuovi operatori ecologici in più in azione sulle strade. Il sindaco promette poi la posa della prima pietra dell'ecodistretto di Rocca Cencia, indispensabile dopo la chiusura della discarica di Malagrotta, entro il 2015.

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Obiettivo Giubileo

Marino e i suoi non perdono poi di vista la sfida più grande e più vicina che hanno di fronte: l'anno giubilare indetto da papa Francesco che inizierà il prossimo 8 dicembre. Un appuntamento a cui nuovi e vecchi assessori non vogliono farsi trovare impreparati: "Per il Giubileo ci stiamo preparando con la manutenzione straordinaria della grande viabilità ma anche pensando a percorsi pedonali, alla riqualificazione delle aree delle basiliche. Avremo una card del pellegrino e un kit per la sicurezza dei visitatori. I servizi di accoglienza saranno rafforzati".

Renzi a Marino: "Il sindaco si dia una mossa"

Il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha scelto una lettera, inviata al quotidiano Il Messaggero, per lanciare quello che sembra una sorta di ultimatum al sindaco di Roma Ignazio Marino, alle prese in queste ore con il rimpasto di giunta. Nella missiva il premier non lesina critiche a Marino, ma sottolinea come spetti in ultima analisi a lui, e non al Pd né al governo, risollevare le sorti della città: "a condizione di volerlo", dice però il premier.

Renzi in apertura di lettera ha ricordato la sua esperienza di sindaco di Firenze per ribadire a Marino come "nessuno – né il tuo partito, né il tuo governo – può sostituirsi a te nel rapporto con il tuo popolo". Poi però scrive:

In queste ore Roma occupa le pagine dei media internazionali per l'incuria, la metropolitana in tilt, le foto del New York Times, la rabbia della sua gente. La capitale d'Italia non si merita questo. Prendersi cura delle piccole grandi cose di ogni giorno, ricostruire luoghi di decoro e di speranza, accudire i luoghi del bello: si può fare. A condizione di volerlo. E di essere all'altezza di una sfida da vertigini.

Seguono le rassicurazioni al sindaco sugli sforzi del Pd e del governo per sostenerlo. Ma è Marino, adesso, che deve "presentare progetti credibili e concreti" sia su politiche di ampio respiro, più strategiche, sia sulle piccole cose, che però impattano sulla qualità di vita dei romani, come le buche per le strade o la pulizia dei tombini.

Tocca al Sindaco, adesso, nessuno può sostituirsi. Se ne sarà capace, avrà il nostro appoggio. Noi ci siamo. Siamo pronti sul Giubileo, siamo pronti sulle Olimpiadi, siamo pronti sulle infrastrutture, siamo pronti sulle periferie, siamo pronti sulle aziende partecipate. Purché dal Comune arrivino proposte, non polemiche a distanza. Siamo disponibili a verificare i progetti che la città vorrà proporci, siamo pronti a studiare tutte le soluzioni praticabili per rilanciare Roma, vetrina e biglietto da visita per il Paese. Ma il Sindaco dia un segnale!

La lettera arriva all'indomani del blitz di Renzi alla Festa dell'Unità in corso a Roma, dove il premier aveva anticipato il suo pensiero su Marino: "Spetta a lui, se ne ha il coraggio e se è capace di farlo, andare avanti con la nuova giunta". E stasera Renzi parlerà proprio dal palco della Festa dell'Unità, salvo sorprese non ci sarà Marino per evitare "imbarazzi" al premier che vorrebbe parlare "del paese" e non delle beghe all'ombra del Colosseo.

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