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Distrutta la lapide per Ciro Esposito. Al suo posto un adesivo giallorosso: “Odio Napoli”

Non c’è pace per il ricordo di Ciro Esposito, il tifoso partenopeo ucciso da un colpo di pistola sparato dall’ultrà giallorosso Daniele De Santis. Nuovamente vandalizzatata nella notte la targa che lo ricorda nel luogo dove è stato colpito dal proiettile, su via di Tor di Quinto. La mamma Antonella Leardi: “Evitiamo altro odio e violenza, portiamo la lapide a Scampia”.
A cura di Valerio Renzi
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Nuovo atto vandalico contro la targa in ricordo di Ciro Esposito su via di Tor di Quinto, dove il tifoso partenopeo è stato colpito da un colpo di pistola sparato dall'ultrà giallorosso Daniele De Santis prima della finale di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina il 3 maggio del 2014

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La targa, rimossa negli scorsi giorni dopo che era stata vandalizzata notte tempo, ora è stata completamente distrutta. A dare la notizia la pagina Facebook dell'Associazione Ciro Vive, che riporta anche le parole della mamma del tifoso azzurro, Antonella Leardi: "Evitiamo altro odio e violenza. Non bisogna fare di tutta un’erba un fascio. Non voglio che il nome di mio figlio venga ulteriormente oltraggiato e scempiato". Odiosa la firma lasciata sul posto: un adesivo giallorosso con su scritto "Odio Napoli".

La mamma di Ciro ha così chiesto, tramite la pagina Facebook al tifoso del Verona Marco Dibbi, ideatore della poesia sulla lapide, ai tifosi del Napoli, ai laziali e a tanti altri rappresentanti di altre tifoserie, che questa "venga apposta a piazza Ciro Esposito a Scampia, onde evitare ulteriori atti vandalici. Certo l'amarezza è tanta, ma il nome di Ciro è già stato infangato abbastanza. Il dolore è già tantissimo e nessuno potrà ridarci indietro nostro figlio".

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