L’ordinanza della Raggi: vietato annaffiare il giardino, lavare l’auto e riempire la piscina
"Limitare l'uso dell'acqua per annaffiare orti e giardini, riempire piscine e lavare auto". Negli ultimi sei mesi a Roma sono caduti appena 120 millimetri di pioggia in 18 giorni, mai così pochi da moltissimi anni. Per questo la sindaca Virginia Raggi ha firmato un'ordinanza anti-siccità, un provvedimento preso soprattutto per preservare il livello delle acque del lago di Bracciano "notevolmente abbassatosi nel corso degli scorsi anni – sostiene la prima cittadina – a causa della mancanza di una politica di tutela della risorsa idrica del lago e delle scarse piogge". L'ordinanza, che resterà in vigore fino settembre su tutto il territorio comunale, consente l'uso di acqua potabile per usi domestici e sanitari, inclusi tutti i servizi di pulitura delle strade. Acea e i vigili urbani effettueranno controlli per verificare il rispetto del provvedimento.
"L'acqua è un bene prezioso che va sempre tutelato soprattutto nei momenti in cui si assiste a un riduzione delle fonti di approvvigionamento.Vogliamo evitare che i cittadini subiscano, durante il periodo estivo, possibili disagi causati dalla scarsa disponibilità di risorse idriche. E quindi con questa ordinanza intendiamo contrastare ogni possibile spreco o utilizzo superfluo dell'acqua potabile, consentendone il consumo per i soli scopi personali e domestici", ha spiegato Virginia Raggi. Per questo i cittadini sono invitati a limitare l'uso dell'acqua "per irrigazione di orti e giardini, riempimento di piscine mobili, lavaggio di automobili o altri veicoli, qualunque uso ludico che non sia quello del servizio personale".