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“L’Ara com’era”. Come partecipare alla visita multisensoriale dell’Ara Pacis

Visite serali il venerdì e il sabato per addentrarsi in un racconto multimediale che unendo storia e tecnologia trasporta il visitatore ai tempi dell’Antica Roma e della famiglia di Augusto. Un’occasione da non perdere per ammirare l’Ara Pacis sotto una nuova luce.
A cura di Matilde De Bisogno
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Un racconto in realtà aumentata dell'Ara Pacis, uno dei più importanti capolavori dell'arte romana costruito tra il 13 e il 19 a.c. per celebrare la pace instaurata da Augusto sui territori dell'impero. In questo consiste il successo dell'"Ara com'era", un sapiente mix di nuove tecnologie, grafica e storia, in grado di regalare ai visitatori una totale immersione nell'Antica Roma. Le richieste sono in costante crescita, soprattutto da quando è stata aggiunta la sorprendente riproduzione del rito del sacrificio, con tanto di corteo sacerdotale, imperatore e famiglia e lo spettatore al centro, posto nel mezzo della scena. Orari delle visite, venerdì e sabato dalle 20:45 alle 23:00. A partire dal 6 ottobre, dalle 19:30 alle 22:00. Il tour ha una durata di circa 45 minuti. Biglietti acquistabili direttamente in loco, intero 12 euro, 10 il ridotto. Per maggiori informazioni, visitate il sito ufficiale.

Percorso di visita

Il viaggio, frazionato in nove punti di interesse, inizia davanti al plastico del Campo Marzio Settentrionale. Osservando poi la rappresentazione in rilievo dell'Ara Pacis, è possibile assistere al racconto dettagliato del rito sacro. In seguito, attraverso i calchi raffiguranti i membri della famiglia imperiale, vengono esposti i meccanismi di potere e gli intrighi che hanno consentito alla dinastia giulio-claudia di regnare a Roma per lungo tempo. Infine si osserveranno i dettagli del altare dedicato da Augusto alla Pace. Al termine dell'itinerario sarà proprio lo stesso Imperatore ad apparire, seguito dalla sua famiglia, mentre compie il gesto religioso.

Qualche info tecnica

"L'Ara com'era" è il primo intervento di valorizzazione tramite la realtà aumentata del patrimonio culturale della Capitale. Utilizzando particolari visori 3D (Samsung GearVR) e la fotocamera dei device in essi inseriti, i contenuti virtuali appaiono al visitatore come ancorati agli oggetti reali, le immagini è come se entrassero a far parte direttamente del marmo, contribuendo al coinvolgente realismo dell’intera esperienza. L’interpretazione dei personaggi è affidata alle voci di Luca Ward e Manuela Mandracchia.

Come raggiungere il museo dell'Ara Pacis

  • In autobus, linee 87-70-280-716 e 628.
  • In metro, linea A fermata Flaminio.
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