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L’amatriciana sarà candidata a patrimonio Unesco: l’annuncio del ministro Martina

Il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina ha annunciato che il governo vuole candidare la tradizione dell’amatriciana a patrimonio Unesco nel 2018, anno che sarà dedicato al cibo italiano.
A cura di Francesco Loiacono
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L'amatriciana, piatto tipico laziale famoso in tutto il mondo, nel 2018 potrebbe diventare un patrimonio mondiale dell'umanità riconosciuto e tutelato dall'Unesco. Lo ha annunciato il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina, che era presente ieri ad Amatrice, paese del Reatino che ha dato i natali a questa pietanza, per l'inaugurazione del Polo della Ristorazione di Amatrice: "È nostra intenzione candidare la tradizione amatriciana a patrimonio Unesco nell'ambito degli obiettivi del 2018, anno che come governo abbiamo voluto dedicare al cibo italiano".

Il riconoscimento potrebbe aiutare Amatrice, distrutta dal terremoto

Si tratterebbe di un riconoscimento importante che potrebbe aiutare Amatrice a risollevarsi dopo il terribile terremoto che l'ha distrutta quasi un anno fa, il 24 agosto del 2016. Quel sisma (che provocò centinaia di morti anche in altre zone del Centro Italia), unito ad altre scosse che si sono succedute anche a ottobre e a gennaio di quest'anno, hanno messo in ginocchio il borgo in provincia di Rieti, che basava la propria economia soprattutto (ma non solo) sul turismo gastronomico legato all'omonima ricetta.

Nel Polo della ristorazione riaprono ristoranti storici di Amatrice

Un piccolo passo in avanti sulla strada delle difficile ricostruzione è anche rappresentato dal Polo della ristorazione, la cosiddetta Area food inaugurata (in parte) ieri dal ministro. Si tratta di una struttura in vetro e legno progettata dall'architetto Stefano Boeri, che accoglierà al suo interno sette ristoranti storici del paese. Tra questi anche il ristorante "Roma", che crollò assieme all'omonimo albergo lo scorso 24 agosto provocando molte vittime: "Oggi (ieri, ndr) era importante essere ad Amatrice, per dire innanzitutto grazie ai tanti cittadini che hanno contribuito e per continuare a dare una mano a costruire passo dopo passo il futuro di queste comunità e di queste terre straordinarie – ha detto Martina – Abbiamo completato i pagamenti degli aiuti diretti straordinari aggiuntivi per oltre 3800 agricoltori e allevatori delle terre colpite, per un impegno totale di 28 milioni di euro. Nel contempo – ha aggiunto – stiamo seguendo il progetto del riconoscimento dell'amatriciana come specialità tradizionale garantita (Stg) e oggi possiamo anche informare che è nostra intenzione candidare la tradizione amatriciana a patrimonio Unesco nell'ambito degli obiettivi del 2018, anno che come governo abbiamo voluto dedicare al cibo italiano".

La ricetta dell'amatriciana

Nonostante tante imitazioni e varianti, spesso molto criticate, la ricetta originale dell'amatriciana che potrebbe entrare a far parte del patrimonio Unesco (all'interno del cosiddetto patrimonio culturale immateriale) prevede l'utilizzo di: spaghetti, guanciale, pecorino e pomodoro San Marzano. Nella preparazione sono poi utilizzati olio extra vergine, un po' di vino bianco, sale, pepe e peperoncino.

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