Kevin, il primo bambino nato al Bambino Gesù: era affetto da una rara malattia toracica

Kevin, un mese e mezzo di vita, sta bene e ora è a casa insieme alla mamma. E' il primo bimbo nato all‘ospedale pediatrico Bambino Gesù che, grazie ad un'autorizzazione regionale e alla convenzione con l'ospedale San Pietro Fatebenefratelli, è diventato un punto nascita per i casi ad alto rischio. Il piccolo, infatti, nato l’8 aprile scorso, era affetto da ernia diaframmatica congenita, una rara e complessa malattia toracica che richiede la presenza di un equipe specialistica al momento del parto. Altri bambini a rischio presentano tumefazioni del collo tanto grandi da ostacolare la respirazione oppure patologie toraciche che influiscono sui polmoni, come Kevin, oppure ancora alcune cardiopatie congenite potenzialmente letali alla nascita. In generale si tratta di bambini talmente delicati che piccolissimi disturbi, come per esempio l’applicazione del gel per eseguire un’ecografia, potrebbero alterare i loro parametri vitali.

Per il 2017 sono circa 30 le nascite programmate al Bambino Gesù. quattro nel mese di giugno. Ogni futura mamma, selezionata e valutata in base alle caratteristiche della gravidanza e alla gravità del bambino, verrà seguita da un equipe di medici del San Pietro, centro di eccellenza nel campo dell'ostetricia, e del Bambino Gesù. "Gli specialisti di entrambi gli ospedali, compresi i nostri ginecologi/ostetrici come il dottor Leonardo Caforio, formano un’unica équipe che opera in un ambiente protetto e attrezzato, in grado di garantire al nascituro e alla sua mamma il maggior grado di sicurezza e di chance di salute possibile", spiega sottolinea il professor Pietro Bagolan, direttore del Dipartimento di Neonatologia dell’Ospedale Pediatrico della Santa Sede.