Inchiesta sull’impianto di Rocca Cencia. Fortini (Ama): “Raggi lo requisisca”
Non si vede ancora la fine dell'emergenza rifiuti nella capitale. Ieri l'assessore Paola Muraro ha promesso che la situazione tornerà alla normalità entro prossimo 20 agosto, ma a mettersi di traverso potrebbe essere la magistratura. È notizia di ieri infatti l'apertura di un'inchiesta sull'impianto di tritovagliamento di Rocca Cencia, proprio quello al centro dello scontro tra la Muraro e l'ad dimissionario di Ama Daniele Fortini, e dove l'assessora voleva spedire almeno 200 tonnellate di rifiuti al giorno.
L'impianto è di proprietà della Colari del dominus della "monnezza" romana Manlio Cerroni, anche se affidato all'imprenditore a lui vicinissimo Porcarelli. E ora si capisce anche la resistenza di Fortini all'ipotesi di portare l'immondizia nell'impianto in questione: la procura indaga per truffa ai danni dell'Ama, frode nelle pubbliche forniture, traffico illecito di rifiuti e associazione a delinquere. Al centro dell'inchiesta coordinata dal procuratore aggiunto Paolo Ielo e dal pm Alberto Galanti le carte acquisite solo qualche giorno fa proprio nella sede di Ama.
Fortini (Ama): "Ama requisisca l'impianto di Rocca Cencia"
Mentre continua la polemica tra Pd e M5s su un'eventuale riapertura della discarica di Malagrotta, a settembre la sindaca e l'assessore Paola Muraro saranno ascoltate dalla commissione sulle ecomafie del parlamento. In Campidoglio prosegue poi la corsa a trovare un sostituto per Daniele Fortini che, in forte contratto con la giunta pentastellata, lascerà l'incarico per sua scelta il prossimo 4 agosto. Ma prima di andare via Fortini ha lanciato la sua proposta: "A questo punto un'iniziativa importante da valutare, visto lo stato delle cose, è la requisizione del tritovagliatore di proprietà Colari e affittato a Porcarelli da parte dell'Autorità Pubblica, che si può fare con un'ordinanza del Sindaco. Io chiedo che quell'impianto venga requisito e messo a disposizione di Ama nel pubblico e generale interesse di Roma".
"In casi di estrema necessità nella Regione Lazio, il Governatore della Regione ovvero uno dei sindaci della Regione possa requisire gli impianti fondamentali a garantire lo smaltimento dei rifiuti in fasi di grave criticità. – prosegue Fortini – Mi si dice che, cosa che io ritengo non vera, c'è un'emergenza, che dobbiamo usare quel tritovagliatore – me l'ha detto con il blitz l'Assessore Muraro lunedì – io ho posto il convincimento che questo possa accadere solo dentro i limiti della legalità e non al di fuori dalla legge".