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Incendio Pomezia, la procura conferma la presenza di amianto nei capannoni Ecox

La presenza è confermata, “ma la asl non è ancora in condizione di misurare l’entità di tale sostanza nociva e, di conseguenza, il grado di inquinamento eventualmente generato dal cemento amianto”. Così in una nota il procuratore Francesco Prete.
A cura di Enrico Tata
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"La Asl ha rilevato la presenza di amianto sul materiale campionato", ha comunicato in una nota il procuratore di Velletri Francesco Prete. Questi i risultati delle prime analisi sui materiali di cui era composto il tetto dei capannoni della EcoX di Pomezia, andati in fiamme lo scorso venerdì. I tecnici della Asl hanno esaminato i frammenti restanti delle lastre ondulate della copertura esterna ed interna dei depositi di rifiuti bruciati e, stando a quanto comunica il procuratore, è stata rilevata "la presenza di amianto sul materiale campionato, pur non essendo ancora in condizione di misurare l'entità di tale sostanza nociva e, di conseguenza, il grado di inquinamento eventualmente generato dal cemento amianto. Tale risultanza verrà portata a conoscenza delle competenti autorità amministrative già oggi. L'Arpa sta svolgendo verifiche sulla presenza nell'aria di particolato, di diossina e di idrocarburi. Sono pertanto in evoluzione i piani di monitoraggio di Asl e di Arpa al fine di valutare l'impatto delle emissioni nell'aria e sul suolo e si prevede che nella giornata di venerdì 12 maggio possano pervenire alcuni dati significativi".

I sospetti del sindaco Fucci: "Indagare sui rapporti con criminalità"

Intanto la procura ha disposto il sequestro dell'impianto della "Eco X" sulla Pontina e gli inquirenti hanno già disposto verifiche sulle fibre di amianto eventualmente presenti nell'aria. Per ora l'ipotesi dell'incendio doloso non trova conferme nelle indagini degli investigatori, ma il sindaco di Pomezia, il 5 Stelle Fabio Fucci, ha qualche dubbio: "Se c'è un collegamento tra il rogo alla Eco X e l'attentato incendiario a una sede del Comune di Pomezia lo scorso 27 aprile? E' un pensiero che ho fatto. Ci ho pensato perché le due cose sono avvenute a distanza di così pochi giorni. Però è difficile dire se le due cose sono collegate. Bisogna approfondire sulla proprietà dell'azienda e gli eventuali collegamenti che possono esserci con la criminalità. Temo i risvolti di cui le cronache sono pieni, ovvero incendi di rifiuti con la criminalità che fa i soldi come può e poi si disfa di tutto".

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