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Incendio a Pomezia, la Asl: “Amianto incapsulato nel tetto della Eco X”

Nelle coperture del tetto della Eco X di Pomezia, il deposito di rifiuti andato a fuoco venerdì mattina in provincia di Roma, era presente dell’amianto incapsulato. Lo ha comunicato la Asl, aggiungendo che adesso si dovrà valutare l’effetto del calore sulla sostanza: “Al momento non abbiamo elementi che possano far destare preoccupazioni”.
A cura di Francesco Loiacono
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Nelle coperture del tetto della Eco X di Pomezia, il deposito di rifiuti andato a fuoco venerdì mattina in provincia di Roma, era presente dell'amianto incapsulato. A dirlo ai microfoni del Tgr Lazio è stato il direttore del dipartimento prevenzione della Asl Roma 6, Mariano Sigismondi. Il dirigente ha aggiunto che "si dovrà valutare l'effetto del calore su questa particolare sostanza. Al momento – ha concluso – non abbiamo elementi che possano far destare preoccupazioni, almeno a livello acuto, nell'immediatezza del momento".

La presenza dell'amianto incapsulato nel tetto del deposito di rifiuti su via Pontina vecchia aggiunge ulteriori elementi di preoccupazione per i residenti di Pomezia e dei dintorni. I dirigenti dell'azienda avevano escluso la presenza di amianto e altri materiali pericolosi, ma la presenza della sostanza cancerogena nel tetto dell'edificio era stata già prospettata dalla Asl a poche ore dal rogo. In passato infatti in Italia l'eternit – cemento misto ad amianto – è stato utilizzato spesso per le coperture di edifici privati e pubblici, e tuttora lo smaltimento di coperture danneggiate è un problema che le amministrazioni pubbliche devono fronteggiare.

Finora tre persone visitate al pronto soccorso e dimesse

Mentre si attende che le analisi dell'Arpa certifichino l'assenza di rischi per la salute dei residenti di Pomezia e dintorni, la notizia resa nota dalla Asl rischia di aumentare la preoccupazione della gente. Al momento comunque la paura non sembra essersi tradotta in psicosi: "Finora al pronto soccorso dell'ospedale Sant'Anna di Pomezia non si registrano code o iperafflusso di pazienti che lamentano patologie correlate all'incendio", ha sottolineato in un comunicato la Asl Rm6. Sono tre, finora, i pazienti visitati tra ieri e oggi: "Tutti hanno lamentato solo lieve faringodinia con modesta cefalea o bruciore agli occhi e dopo gli accertamenti e le cure del caso sono stati regolarmente dimessi", prosegue il comunicato.

Il sindaco di Pomezia Fabio Fucci, intanto, con un'ordinanza ha disposto la chiusura di tutte le scuole per domani e dopodomani e il divieto di raccogliere, consumare e vendere ortaggi nel raggio di cinque chilometri dall'incendio.

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