Il Papa ha scelto: a sorpresa è De Donatis è il nuovo vicario di Roma
Monsignor Angelo De Donatis è il nuovo vicario di Roma. Lo ha scelto papa Francesco dopo aver “consultato” per settimane i suoi più diretti collaboratori ed il clero romano. Come noto, il vescovo di Roma, successore di san Pietro è il Papa: essendo pastore della Chiesa universale, però, il pontefice nomina un vicario, che ha la cura di una delle più ampie diocesi del mondo, che copre l’intera capitale italiana ed alcune zone limitrofe.
Si tratta di una mossa assolutamente a sorpresa: in ambienti vaticani, fino a poche ore fa, si dava per certa la nomina di monsignor Angelo Paolo Lojudice, che, come De Donatis, è uno degli ausiliari dell'attuale vicario. Quello di Lojudice, sacerdote vicinissimo agli emarginati, ai migranti, ai rom, era uno dei nomi più graditi al clero romano, ma alla fine il Papa ha deciso diversamente.
Il nuovo vicario sostituisce il cardinale Agostino Vallini, che già due anni fa aveva raggiunto il limite di settantacinque anni, fissato per i vescovi diocesani dal diritto canonico, ma a cui Francesco aveva chiesto di continuare il suo lavoro senza porgli alcun limite temporale. Proprio Vallini definì De Donatis, al momento dell'ordinazione episcopale, "prete romano fino al midollo".
De Donatis è stato ordinato vescovo proprio da Francesco nella Basilica di San Giovanni in Laterano appena un anno e mezzo fa, il 9 novembre 2015. E' nato il 4 gennaio 1954 a Casarano, provincia di Lecce e diocesi di Nardò-Gallipoli. Alunno prima del Seminario di Taranto e quindi del Pontificio Seminario Romano Maggiore, ha compiuto gli studi filosofici alla Pontificia Università Lateranense e quelli teologici presso la Pontificia Università Gregoriana, dove ha conseguito la Licenza in Teologia Morale. E’ stato ordinato sacerdote il 12 aprile 1980 per la diocesi di Nardò-Gallipoli e dal 28 novembre 1983 è incardinato nella diocesi di Roma.
La nomina di De Donatis, che presumibilmente sarà creato cardinale, come tradizione vuole, in uno dei prossimi concistori, il Papa continua nella sua personale tradizione delle scelte a sorpresa per le diocesi più importanti. Erano inattese, infatti, anche le scelte cadute su monsignor Corrado Lorefice a Palermo e su monsignor Matteo Maria Zuppi a Bologna.
