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Il Lazio raddoppia i centri per le donne vittime di violenza

4 milioni di investimenti e 19 nuove strutture di sostegno alle donne vittime di violenza su tutte e cinque le province del Lazio. Questo il contenuto della delibera presentata oggi dal governatore Nicola Zingaretti assieme alla sua maggioranza.
A cura di Valerio Renzi
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In occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne la Regione Lazio ha presentato l'impegno, contenuto in una delibera di giunta approvata oggi, a raddoppiare il numero di strutture che si occupano al contrasto di un fenomeno dalle cifre sempre più preoccupanti. Nel Lazio già esistono, tra centri antiviolenza, case rifugio e case per la semi autonomia, ben 19 strutture, a cui se ne aggiungeranno altre 19, per un totale di 48 spalmate su tutte e cinque le province della Regione.

A presentare la delibera il governatore Nicola Zingaretti, assieme all'assessore alle Politiche sociale Rita Visini, al presidente della Commissione Cultura Eugenio Patanè e alla consigliera Marta Bonafoni, relatrice della della legge 4/2014 contro la violenza sulle donne approvata lo scorso marzo. In tutto saranno pari a quasi 4 milioni di euro le risorse che la Regione Lazio investirà nel progetto: 2 milioni saranno stanziati dal bilancio regionale, altri 1,9 milioni arriveranno dal Fondo per le politiche dei diritti e delle pari opportunità.

L'impegno della Regione Lazio contro la violenza sulle donne

Soddisfatto dell'azione di governo della sua giunta Nicola Zingaretti che ha dichiarato: "In passato il Lazio investiva 200 mila euro contro la violenza sulle donne, adesso investe 4 milioni di euro. Abbiamo approvato la legge per prevenire le violenze e stiamo raddoppiando i centri di ascolto e sostegno alle donne. Questo è il modo più corretto per impegnarsi, non solo oggi: non fare promesse ma rispettare gli impegni presi". "Alle 19 strutture già operative, centri antiviolenza, case rifugio e case per la semi-autonomia, e presenti nelle sole province di Roma, Latina e Frosinone, si affiancheranno nel 2015 altri 19 strutture, di cui 4 nelle province di Rieti e Viterbo, finora non comprese nella rete regionale anti violenza", ha invece sottolineato l'assessore Visini

Visini ha proseguito illustrando dove saranno insediate le nuove strutture: "I centri antiviolenza, ovvero le strutture che fanno prima accoglienza verso le donne vittime di violenza e che ospitano anche servizi di ascolto, consulenza e animazione culturale sul territorio, passano da 8 a 21. Attualmente esistono 4 centri in provincia di Roma, 1 a Latina, 3 a Frosinone e nessuno nelle province di Rieti e Viterbo. La delibera ne istituisce altri 13: 6 a Roma, 3 a Latina, 2 a Frosinone, 1 a Rieti e 1 a Viterbo. Alle 8 case rifugio esistenti, invece, se ne aggiungono altre 5. Le case rifugio sono le strutture protette che ospitano le donne vittime di violenza che corrono un pericolo concreto, anche con eventuali figli minori. Oggi la provincia di Roma ne ha 5: 2 si trovano in provincia di Latina e 1 a Frosinone, per un totale complessivo di 97 posti. In ognuna delle 5 province verrà aperta una nuova casa da 7 posti: alla fine il Lazio ospiterà quindi 13 strutture per un totale di 132 posti. Alle case rifugio esistenti la Regione assegna 1,1 milioni di euro, mentre 350mila euro andranno alle case di nuova istituzione, 70mila euro a struttura".

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