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Il Comune dichiara guerra alle buche e alle “strade Frankestein”

Il Sindaco Ignazio Marino e l’assessore ai Lavori Pubblici Paolo Masini hanno presentato le nuove regole per i lavori sul manto stradale della Capitale: “basta con le buche e le strade ‘Frankestein’ da oggi si volta pagina”. Marino ha poi annunciato lo stanziamento di almeno 100 milioni di euro per la manutenzione stradale nel bilancio 2015 di Roma Capitale.
A cura di Valerio Renzi
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Questa mattina in una conferenza stampa il sindaco di Roma Ignazio Marino assieme all'assessore ai Lavori Pubblici, il democratico Paolo Masini, ha presentato il nuovo regolamento scavi a cui dovranno attenersi le aziende di pubblici servizi che operano sulle strade. Guerra alle buche e alle strade dissestate è la parola d'ordine del Campidoglio. Tra i provvedimenti contenuti nel regolamento: stop alle urgenze ingiustificate, minore impatto e maggiore semplificazione. Ma soprattutto dopo i lavori basta con strisce di cemento e rattoppi fatti alla meno peggio che un domani si trasformeranno in buche, le aziende dovranno riasfaltare tutto il tratto di strada interessato dall'intervento.

Le nuove regole vanno a sostituire il regolamento del 2009 e si applicano a tutte le aziende di pubblici servizi, dalla telefonia ad internet, dall'elettricità al gas fino ai servizi idrici. Per scavare nelle strade della Capitale sarà inoltre necessario il versamento di un deposito cauzionale a copertura della regolare esecuzione dei lavori e degli eventuali danni. Inoltre sono previste multe per chi non eseguirà i lavori come previsto; per i trasgressori penali che arrivano fino al blocco delle licenze e la sospensione dei lavori per 6 mesi per le aziende. Per punire chi risparmia a discapito della sicurezza delle strade sono previsti controlli a campione sui materiali utilizzati.

Dall'emergenza alla programmazione, in arrivo 150 milioni per la manutenzione

"Per noi – ha spiegato l'assessore Paolo Masini – è la prima grande innovazione per le nostre strade a cui seguirà il nuovo appalto. Passiamo dall'emergenza alla programmazione con il conseguente divieto di interventi non programmati e doppi interventi a distanza di pochi mesi, cosa frequente con i lavori per i sotto servizi. Il tutto grazie a un maggiore coordinamento e alla razionalizzazione degli interventi. Inoltre – ha proseguito Masini – inseriamo un'altra importante novità, quella dell'obbligo di riasfaltatura dell'intera sede stradale, per strade a senso unico o doppio senso a carreggiata unica, o di una sola carreggiata in caso di strade con più corsie".

Ignazio Marino ha poi annunciato che nel bilancio 2015 verrano stanziati tra i 100 e i 150 milioni di euro per la manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade."Vogliamo un cambiamento culturale – ha aggiunto Marino – purtroppo a Roma la sciatteria, la voglia di guadagnare di più e la voglia di non rispettare le regole è sotto gli occhi di tutti. Penso, ad esempio, a strade in sampietrini che vengono rattopate con una spennellata di asfalto. Con le nuove regole vogliamo cambiare tutto ciò. Era necessario un nuovo regolamento in modo che le aziende non potessero più comportarsi male. Noi vogliamo che i soldi dei cittadini siano usati nel modo migliore. E con queste novità da un lato avremo maggiore decoro dall'altro un utilizzo molto più accurato delle nostre risorse evitando quindi lavori aggiuntivi che creano disagi ai romani".

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