Il Campidoglio si illumina in solidarietà con le vittime della strage di Tunisi
Le parole ‘Pace', ‘Democrazia, ‘Libertà', proiettate questa sera sulla facciata del Campidoglio, in solidarietà con le vittime della strage di Tunisi, dove un commando armato islamista ha preso in ostaggio decine di turisti nel Museo del Bardo uccidendone 23, tra cui quattro italiani. Con un flash-mob sotto al Marco Aurelio all'interno dei Musei Capitolini, sindaco, assessori, consiglieri e cittadini sono rimasti seduti per terra come i turisti nel Museo del Bardo, ritratti nelle immagini diffuse in tutto il mondo e hanno osservato un minuto di silenzio.
Marino: "Non abbiamo paura"
"La città di Roma ha ritenuto opportuno avere un momento per dire che non abbiamo paura – ha dichiarato il sindaco Ignazio Marino – Quello che è successo al Museo del Bardo di Tunisi è di una gravità estrema, così come le notizie delle ultime ore sugli attentati a opera di terroristi che chiamerei codardi perché assaltano persone indifese". Marino ha poi aggiunto: "È una violenza inaccettabile. Penso sia importante che la nostra Capitale ricordi quanto accaduto durante le ultime giornate e affermi con chiarezza e determinazione che la guerra non la vinceranno questi codardi ma noi che rappresentiamo la civiltà". All'iniziativa a preso parte anche l'ambasciatore tunisino, Naceur Mestiri, che al termine ha dichiarato: "Sono caduti degli innocenti, vittime di terroristi che volevano colpire simbolicamente la democrazia, perché volevano raggiungere il Parlamento, e la cultura e il turismo, piloni dell'economia della Tunisia. Cittadini arrivati da tutto il mondo per visitare il nostro Paese, sono caduti vittime di un terrorismo barbaro".