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Il biglietto per il Pantheon? “Visione settoriale e gretta”

Il progetto del ministro dei Beni culturali e turismo, Dario Franceschini, è “miope” e “basato sul tornaconto immediato”. A sostenerlo è Adriano La Regina, ex soprintendente archeologo di Roma.
A cura di Enrico Tata
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Il biglietto per il Pantheon? Un'idea che è il frutto di "una visione settoriale e gretta". A sostenerlo è Adriano La Regina, ex soprintendente archeologo di Roma. Il progetto del ministro dei Beni culturali e turismo, Dario Franceschini, è "miope" e "basato sul tornaconto immediato", secondo La Regina, che è intervenuto alla conferenza stampa della Uil Beni culturali contro il nuovo Parco archeologico del Colosseo. La scorsa settimana, proprio in merito all'istituzione del Parco, Virginia Raggi ha criticato il ministro Franceschini contestando la scelta di creare una nuova istituzione, statale, per l'area archeologica centrale di Roma

"Non sono contrario a una visione economica dei beni culturali, ma qui c'è una visione molto settoriale e gretta: basare tutto sugli introiti di un solo museo di fronte ai miliardi di euro che arrivano dai turisti. Davvero stiamo pensando di mettere l'ingresso a due euro al Pantheon, togliendo ai romani la soddisfazione di un momento a meditare davanti al sepolcro di Raffaello? Tanto se non li spendono lì, quei due euro li spendono con un gelato. Al paese non cambia niente. Esiste anche la stupidità economica", il commento di La Regina sull'idea di far pagare un biglietto per visitare il Pantheon.

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