Guerra alla Zanzara tigre, pronta l’ordinanza della sindaca Raggi

E' stata firmata ieri, dalla sindaca Virginia Raggi, un'ordinanza finalizzata a contrastare la diffusione della zanzara tigre nella città di Roma. Il documento, spiega il presidente della Commissione Ambiente di Roma Capitale, Daniele Diaco, "elenca i prodotti da non utilizzare e i comportamenti idonei a scongiurare la costituzione di habitat volti a favorire la proliferazione di questo insetto.  Inoltre, delinea in modo chiaro gli ambiti in cui è possibile effettuare attività di disinfestazione, previa comunicazione al Dipartimento Tutela Ambientale. L’emanazione di questo atto testimonia il grado di attenzione posto dal M5S al rispetto dell’ambiente e alla salute dei cittadini. Alla sua stesura hanno partecipato la Commissione Ambiente, la Direzione Tutela Ambientale e Benessere Animali, l’Assessorato alla Sostenibilità Ambientale e varie associazioni del territorio romano.Oltre a ciò, stiamo lavorando all’elaborazione di un regolamento sulle attività di disinfestazione nel territorio cittadino, unico esempio di normativa urbana in materia a livello nazionale”.

In realtà, come sottolinea la consigliera del Partito democratico Valeria Baglio, il documento firmato dalla sindaca non non è una novità. “Sono oltre 15 anni che al Comune di Roma si fanno ordinanze per contrastare la diffusione della zanzara tigre. Al presidente della Commissione Ambiente di Roma Capitale Daniele Diaco che decanta l’attenzione del Campidoglio per la salute dei cittadini con questo atto, voglio consigliare di aprire il sito istituzionale e digitare, nella ricerca delle ordinanze dei vari sindaci, la parola chiave “zanzara tigre”. Ecco, scoprirebbe che le ordinanze sulla materia in Campidoglio si scrivono almeno dal 2002. Si direbbe quindi che siamo di fronte a semplici atti dovuti e alla normalità. Aspettiamo invece da questa Amministrazione  provvedimenti incisivi per la pulizia e il decoro della città, che pongano argine alla presenza di varie specie animali dai gabbiani ai cinghiali, per non parlare dei quasi “invisibili” topi, e che compromettono, come la incensata zanzara tigre, la salute e la qualità della vita dei romani”.