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Gilberta Palleschi, massacrata mentre faceva jogging: pena ridotta per l’assassino

Sconto di pena per Antonio Palleschi, reo confesso del brutale omicidio di Gilberta Palleschi il 1 novembre del 2014: la Corte di Appello ha riconosciuto all’uomo la seminfermità mentale: condannato in primo grado all’ergastolo dovrà scontare ora 20 anni.
A cura di Valerio Renzi
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La corte d'Appello di Roma ha condannato a 20 anni di carcere Antonio Palleschi, l'assassino reo confesso di Gilberta Palleschi (nessun rapporto di parentela tra i due), la docente d'inglese di Sora, in provincia di Frosinone, massacrata il 1 novembre 2014. In primo grado l'uomo era stato condannato all'ergastolo, la condanna è stata ora ridotta in virtù del riconoscimento all'uomo della seminfermità mentale.

La donna, 57 anni, venne aggredita mentre faceva jogging: Antonio Palleschi aveva tentato di violentarla, non esitando ad ucciderla brutalmente a calci, pugni e utilizzando una grossa pietra per colpirla, quando si era ribellata. Il corpo della donna fu ritrovato 40 giorni dopo in un dirupo a nove chilometri dal luogo dell'omicidio, proprio su indicazione di Antonio Palleschi che indagato era crollato confessando di fronte agli inquirenti.

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