“Fuitina” perché la famiglia osteggia la sua storia d’amore, finisce con una maxi rissa
Una donna di 67 anni è finita in manette e nove sono state denunciate per una maxi rissa scatenatasi ieri all'esterno del Commissariato di Spinaceto. All'origine del diverbio una storia d'amore tra due adolescenti, osteggiata dalla famiglia di lei. Da poco è passato mezzogiorno quando C.M., nonna della ragazza di 17 anni, denuncia la scomparsa della nipote, raccontando agli agenti di come fosse stata costretta con la coercizione a recarsi nell'abitazione di un ragazzo di 20 anni con cui stava intrattenendo una relazione sentimentale.
La donna quella stessa mattina si era recata presso l'abitazione del giovane assieme alla madre della 17 enne, senza riuscire a rintracciare la minore, ma scatenando però un violento litigio con i parenti del fidanzatino. Un litigio così acceso che per sedarlo è stato necessario l'intervento del reparto volanti allertato dai vicini di casa. Gli agenti hanno potuto constatare così come la ragazza si era recata a casa del fidanzato spontaneamente, senza essere sottoposta a nessun tipo di costrizione o minaccia. Per capirci di più così la giovane è stata invitata a recarsi spontaneamente in commissariato per chiarire la vicenda, essendo in ogni caso minorenne.
A quel punto i familiari di entrambi i ragazzi si radunavano all'esterno del commissariato e da un'accesso diverbio verbale, la situazione è velocemente degenerata in una zuffa al culmine della quale, la nonna della ragazza, ha messo in moto la macchina e si è scagliata contro gli agenti intervenuti e gli avversari. La donna oltre a essere stata denunciata come gli alti 9 partecipanti alla rissa, è stata tratta in arresto per il gesto inconsulto che solo per puro caso non ha avuto gravi conseguenze. A tutti è stato contestato il reato di rissa aggravata e di resistenza a pubblico ufficiale.