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Foto sui social per vendere il pesce (avariato): il mercatino abusivo su Facebook

Il venditore abusivo è stato identificato e denunciato con l’accusa di detenzione a scopo di vendita di specie ittiche in cattivo stato di conservazione. Il pesce era conservato a una temperatura di quasi 20 gradi.
A cura di Enrico Tata
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Foto di pesci e molluschi su Facebook e appuntamento con i clienti ad Ostia. Funzionava così il mercatino abusivo che un pescatore di Anzio aveva messo in piedi sul social network. Non solo la vendita era illegale, ma i prodotti ittici erano anche in cattivo stato di conservazione. Il trasporto e la vendita, infatti, veniva fatto con un'automobile e il pesce, come dimostrato dagli uomini della Guardia Costiera con un termometro, aveva raggiunto quasi i 20 gradi di temperatura. Dovrebbe invece essere conservato a una temperatura che si aggira tra 0° e 4°

Dopo un'indagine durata diverse settimane, i militari hanno contattato il venditore con un profilo falso su Facebook e hanno concordato la compravendita. All'appuntamento l'uomo è stato identificato e denunciato con l'accusa di detenzione a scopo di vendita di specie ittiche in cattivo stato di conservazione. Il medico veterinario presente al controllo insieme agli uomini della Guardia Costiera ha accertato che il pesce, conservato in cassette stipate nell'automobile, non era più idoneo ad essere consumato. Il venditore è stato multato anche per violazione delle norme in materia di tracciabilità ed etichettatura dei prodotti ittici.

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