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Fiumicino Terminal 3, l’odissea di una viaggiatrice: “Perso l’aereo per caos più totale”

E’ tornato alla piena operatività l’hub di Fiumicino dalla mezzanotte di sabato dopo l’incendio dello scorso 7 maggio al Terminal 3. Ma ancora caos e disagi per i viaggiatori, come testimonia una viaggiatrice diretta a Catania su Facebook.
A cura di Va.Re.
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E' tornato alla piena operatività l'hub di Fiumicino dalla mezzanotte di sabato. Riaperto il Molo D e ieri primo giorno di piena operatività l'aeroporto Leonardo Da Vinci, dopo l'incendio che aveva mandato in fumo gran parte del Terminal 3 lo scorso 7 maggio. Il terminal prima era stato chiuso per permettere la messa in sicurezza degli ambienti dopo l'incendio, dopo per la concentrazione troppo alta di sostanze dannose per la salute nell'aria. Dopo il via libera delle autorità competenti l'aeroporto ritorna così a pieno regime in alta stagione, con un traffico passeggeri stimato tra le 130mila e le 150mila unità, come è normale che sia in alta stagione.

Ma, nonostante le rassicurazioni di Aeroporti di Roma, ieri non è andato tutto per il meglio al Terminal 3. Disagi e confusione per i passeggeri, come racconta questa testimonianza resa su Facebook da una viaggiatrice diretta a Catania. "Si può perdere l'aereo per aver dimenticato la carta d'identità o per un ritardo. – scrive Valentina Spata –  Io l'ho perso, nonostante sia arrivata a Fiumicino quasi 3 ore prima, perché il terminal 3 è stato riaperto nel caos piùtotale. Non si possono vedere I voli nei monitor e all'ultimo minuto cambiano gate senza nemmeno avvisare. Cosa più grave è che per tornare in Sicilia non ci sono posti in autobus e neanche in treno ed il volo più economico costa 450 euro, parte da Roma (passando da Malta) e atterra a Catania dopo 4 ore. Situazione indescrivibile. Un incubo!"

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