6 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Emergenza rifiuti: è guerra tra Ama e l’assessore Muraro

È scontro tra i vertici dell’Ama e l’assessore Paola Murara dopo il blitz di ieri nella sede dell’azienda trasmesso in diretta su Facebook. Il presidente Daniele Fortini pronto a sbattere la porta.
A cura di Valerio Renzi
6 CONDIVISIONI
Immagine

Dopo il blitz di ieri in diretta su Facebook di Paola Muraro, la "tecnica" chiamata da Virginia Raggi a ricoprire il ruolo di assessore all'Ambiante ma che non esita a prendersi tutta la scena, è scontro aperto tra il Campidoglio e i vertici di Ama. Muraro è piombata nella sede dell'azienda municipalizzata che si occupa della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti, chiedendo conto al numero uno Daniele Fortini del perché l'immondizia sia ancora per strada.

Subito dopo l'insediamento l'assessore Muraro aveva annunciato che l'emergenza sarebbe terminata in pochi giorni, ma così non è stato, tanto da convincere l'amministratrice ha compiere un blitz nella sede dell'azienda 100% pubblica, per chiedere di onorare il contratto di servizio rinnovato da pochi mesi. "L'emergenza l'avete creata voi ed ora ve ne state lavando le mani", ma Daniele Fortini e gli altri dirigenti non ci stanno a farsi mettere alla gogna e controbattono: "Ci sono difficoltà di Ama dovute essenzialmente al malfunzionamento degli impianti ma anche purtroppo anche comportamenti dell'utenza".

In particolare Muraro vorrebbe che 200 tonnellate al giorno doserò conferite nell'impianto di smaltimento a Rocca Cencia di Manlio Cerroni (il "re della monnezza" proprietario della famigerata discarica di Malagrotta, con cui il M5s è stato accusato di trattare in maniera poco trasparente) attualmente affittato ad un altro imprenditore. Incalza la Muraro: "Perché quell'impianto, messo a disposizione di Roma Capitale con una delibera di giunta regionale, non viene utilizzato da Ama? – ha incalzato Muraro – Siamo pronti anche a un referendum per chiedere ai cittadini su preferiscono i rifiuti in strada oppure che venga usato quell'impianto"

Ma qui è Fortini a chiedere il rispetto della legalità e a spiegare all'assessore che non ha nessuna intenzione di portare l'immondizia a Rocca Cencia in mancanza di una disposizione delle istituzioni e dell'emissione di un tariffario. Ma la Muraro risponde che non vuol sentire parlare di "lettere e carte", né tantomento di Cerroni "la fattura va fatta a Porcarelli. Hai chiesto alla Regione di fare una tariffa?".

Dopo l'azione di ieri è evidente che la fiducia tra il management di Ama e l'azionista pubblico è al grado zero. Eppure Muraro ieri uscendo dalla sede di Ama ha ribadito che Fortini è si "dimissionario", ma che al momento rimane al suo posto. Ma il manager potrebbe non essere più disposto alla gogna pubblica e andare via sbattendo la porta: "La colpa è di un sistema diabolico che dura da 40 anni non di Ama".

Il problema della "monnezza" romana è ormai strutturale, oltre a risposte all'emergenza nelle strade, dove i sacchetti si continuano ad accumulare fuori i cassonetti, servono risposte di medio e lungo periodo. Ripensare il ciclo dei rifiuti, visto che la capitale (caso praticamente più unico che raro) smaltisce oltre il 60% dei rifiuti che produce fuori dalla provincia.

6 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views