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Emergenza rifiuti a Roma: ipotesi commissario. L’assessora Montanari denuncia: “Atti di sabotaggio”

Emergenza rifiuti nella capitale. Scontro istituzionale tra Roma Capitale e Regione Lazio, interviene anche il ministro Galletti: spunta ipotesi commissario. L’assessora 5 stelle Pinuccia Montanari denuncia: “Atti di sabotaggio criminale negli impianti”.
A cura di Valerio Renzi
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Non si vede la fine dell‘emergenza rifiuti nella capitale. Cassonetti stracolmi e raccolta al palo, e in alcuni quartieri i cittadini esasperati danno fuoco ai cassonetti. Un'emergenza di cui si sta occupando anche il Governo. Oggi la Repubblica riporta le parole preoccupate del ministro Gian Luca Galletti: "Siamo molto preoccupati, i miei uffici stanno lavorando notte e giorno con quelli della Regione, cui spettano i poteri di pianificazione. Noi siamo costruttivi, ma certo bisogna cercare di risolvere al più presto una situazione che rischia davvero di degenerare".

Emergenza immondizia: un ciclo dei rifiuti fragile

E mentre la Regione Lazio formalizza l'emergenza, continuando a chiedere l'apertura di una discarica di "servizio" per far fronte all'emergenza e l'applicazione del Piano rifiuti della Regione Lazio, nel mentre che il ciclo sei rifiuti della capitale si trasformi, Roma Capitale risponde che nel 2021, secondo il piano approvato da Ama e giunta, la raccolta differenziata arriverà al 70% e non c'è bisogno di discariche e nuovi impianti. Ma il problemi rimangono sul piatto: l'inceneritore di Colleferro è chiuso per manutenzione, gli impianti di trattamento di Latina e Frosinone prendono quote minori dei rifiuti di Roma, e i Tmb di Malagrotta, di Rocca Cencia e via Salaria non riescono a lavorare a pieno ritmo. Basta un piccolo intoppo e la monnezza si accumula.

La Regione Lazio: Roma Capitale si assuma responsabilità

L'assessore regionale Buschini ha spedito l'ennesima durissima lettera all'indirizzo del Campidoglio che suona come un ultimatum: "Nonostante i numerosi sforzi compiuti dalla Regione per soddisfare ogni richiesta di supporto pervenuta da Roma Capitale, la gestione del ciclo dei rifiuti sembra oggi precipitare verso la crisi". E punta il dito contro l'amministrazione Raggi: "Come abbiamo ripetuto la responsabilità di Roma Capitale non può essere laterale rispetto a quella che si vorrebbe far assumere da altri soggetti istituzionali. Roma Capitale deve esercitare pienamente tutte le sue prerogative e tutte le sue responsabilità".

L'assessora Montanari: "Atti criminali di sabotaggio"

Dal canto suo l'assessora all'Ambiente Pinuccia Montanari denuncia un nuovo "complotto", parlando di atti di sabotaggio agli impianti di Trattamento Meccanico Biologico. "Da decenni il trattamento di materiali post consumo del Lazio è noto in Europa per le gravi carenze strutturali. – scrive Montanari – La magistratura è al lavoro per chiarire quali interessi abbiano tratto vantaggio da tali lacune mentre il Comune da mesi lavora per dare le risposte attese dai cittadini. Oggi a quelle carenze si aggiungono atti criminali di sabotaggio a impianti e macchinari AMA, vanificando il lavoro di raccolta e spazzamento di tanti suoi addetti. L'assessore poi risponde alla Regione e a Galletti, tenendo ferma la linea dell'amministrazione: "La Regione Lazio ha un piano di gestione dei rifiuti vecchio, che risente della scelta del passato di avere come unico sbocco la discarica più grande di Europa. Questa soluzione, come quella di aprire nuove discariche non è più percorribile. Rigettiamo perciò attacchi al Comune da chi, Ministero e Regione, non ha voluto rendere il Lazio autonomo sul fronte dei rifiuti. La questione va affrontata in logica di collaborazione tra tutti i soggetti coinvolti, senza farsi guidare solo da interessi elettoralistici".

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