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Edilizia, 40 mila posti di lavoro in meno in 5 anni

Crisi nera per l’edilizia nel Lazio, in cinque anni sono poco meno di 40 mila i posti di lavoro persi nel settore. A dare i dati, sempre più drammatici, è la Filca Cisl del Lazio.
A cura di Valerio Renzi
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Crisi nera per l'edilizia nel Lazio, in cinque anni sono poco meno di 40 mila i posti di lavoro persi nel settore. A dare i dati, sempre più drammatici, è la Filca Cisl del Lazio: "A partire dal 2009 nella Regione secondo i dati della Cassa Edile delle 5 province del Lazio – recita il dossier – sono stati 38.761 i lavoratori ad aver perso il posto di lavoro a cui si devono aggiungere 2.518 operai iscritti alla Edilcassa del Lazio".

"Sono stati 41.279 i regolarmente iscritti alle casse di mutualità ad aver perso il posto di lavoro ed ad essere usciti dal mercato regolare- prosegue il dossier Filca Cisl- Le ore lavorate e gli operai iscritti alle Casse Edili Provinciali ed Edilcassa segnano da un anno all'altro flessioni del 30%. Le imprese edili che hanno dovuto chiudere dal 2009 sono state 4.609 secondo i dati pervenutici dalle Casse Edili oltre altre 190 iscritte all'Edilcassa per un totale di 4.799 aziende non più in attività. In 5 anni le ore lavorate in meno nel settore sono 35milioni 375mila437. L'attività si è progressivamente ridotta, considerando che le ore lavorate sono il principale indicatore della salute del mercato delle costruzioni, abbiamo assistito ad un vero e proprio crollo".

Stefano Macale, segretario generale della Filca Cisl del Lazio, chiede un intervento deciso e immediato alle istituzioni. "Vista la drammatica situazione del settore edile e l'annunciato blocco di tutti gli appalti, chiediamo al presidente della Regione Nicola Zingaretti l'istituzione dell'annunciato Tavolo permanente di crisi del settore delle costruzioni". Mecale sottolinea anche la perdita di lavoro nell'indotto "secondo l'ultima rilevazione Istat, terzo trimestre 2014, paragonata a quella del secondo trimestre del 2010, ad oltre 71mila posti di lavoro in meno nel Lazio, pari alla chiusura di 35 stabilimenti Fiat di Termini Imerese ed ad una perdita quotidiana di 56 posti di lavoro".

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