E’ romano il vigile del fuoco morto oggi sul Gran Sasso durante un’escursione
Un'escursione alpinistica insieme a un amico. Doveva essere un gioco da ragazzi per lui, vigile del fuoco e appassionato di sport: dalla corsa all'alpinismo, dalla vela al canyoning. E invece Maurizio Persieri, pompiere del comando Tuscolano2 di Roma, è morto questa mattina su un sentiero del Gran Sasso. Si trovava sul Corno Grande a oltre 2mila metri d'altezza quando, per cause ancora da accertare, ha fatto un volo di circa trecento metri. Il corpo è stato recuperato sul ghiacciaio del Calderone dal Soccorso alpino e dal 118. Il ritrovamento sul versante teramano della montagna abruzzese, nel territorio del comune di Pietracamela. L'allarme è stato lanciato dall'amico, che è ancora sotto shock.
Il nome di Persieri è comparso già nelle cronache dei giornali locali perché un anno fa esatto salvò una ragazza di 21 anni che minacciava di buttarsi dal ponte di Ariccia. Il pompiere salì sulle reti protettive del ponte, a circa 60 metri di altezza dal suolo, e convinse, insieme ai colleghi, la giovane a rinunciare.