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È il giorno di Virginia Raggi: l’insediamento ufficiale da sindaco di Roma

Questa mattina Virginia Raggi, con la fascia tricolore al collo, si è recata all’Altare della Patria, alle Fosse Ardeatine, a Porta San Paolo e al Tempio Maggiore per i suoi primi appuntamenti da sindaca di Roma.
A cura di Enrico Tata
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Questo pomeriggio Virginia Raggi è entrata per la prima volta nei suoi nuovi uffici in Campidoglio. Nessun passaggio ufficiale di consegne con il commissario Francesco Paolo Tronca, che sulla scrivania le ha fatto però trovare una dettagliata relazione sull'attività istituzionale svolta e sulle questioni di amministrazione corrente. Affacciatasi come da tradizione dal balcone che dà su piazza del Campidoglio, non è riuscita a trattenere la commozione e le lacrime.

Arrivata a bordo di un auto elettrica guidata dal consigliere grillino Daniele Frongia, Raggi ha spiegato alla stampa e ai sostenitori presenti che il primo consiglio comunale, con la presentazione della giunta, si terrà il prossimo 7 luglio. La sindaca ("La Crusca ha detto che sindaca è corretto, non mi fa impazzire, ma voi chiamatemi pure Virginia") è entrata a Palazzo Senatorio accolta da una delegazione dei dipendenti comunali, come da tradizione.

Altare della Patria, Fosse Ardeatine, Porta San Paolo, Tempio Maggiore. Questi i primi appuntamenti ufficiali di Virginia Raggi, neo sindaca di Roma questa mattina. Raggi, con la fascia tricolore al collo, ha deposto una corona all'Altare della Patria. La sindaca è arrivata a piazza Venezia a bordo di un taxi e prima di salire le scale per la cerimonia ha salutato i cittadini presenti che l'hanno applaudita. Presenti anche tanti attivisti del Movimento 5 Stelle.

Secondo appuntamento alle Fosse Ardeatine con la sindaca che ha deposto una corona d'alloro al Mausoleo ardeatino alla memoria dei caduti. "Mi impegno a raccogliere questa importante eredità per la nostra amata città e il nostro paese.  È un atto dovuto essere qui nel mio primo giorno da sindaco", ha detto al microfono Raggi. La giornata della neo sindaca era cominciata questa mattina con la cerimonia di commemorazione del 36esimo anniversario dell'assassinio del magistrato Mario Amato, ucciso dai Nar. Insieme al primo cittadino c'erano il presidente del Senato, Pietro Grasso, e il Procuratore della repubblica di Roma, Giuseppe Pignatone. "Oggi e tutti i giorni siamo tutti Mario Amato. Mi impegnerò perché chi combatte a sostegno della verità non sia mai lasciato solo. Questo è il mio primo intervento pubblico da sindaco e per me è un onore dedicarlo alla memoria di uno dei più illustri magistrati che si sono impegnati nella lotta al terrorismo, caposaldo imprescindibile per futuro democratico. Siamo qui ad onorare la memoria di Amato, caduto sotto colpi dei Nar. Oggi è dovere di ogni istituzione, dello Stato e di ogni singolo cittadino adoperarsi affinché sia dissipata ogni ombra nella ricerca della verità, ricerca che non deve mai cessare. Lo Stato deve essere sempre accanto alle persone che la cercano, sempre. Senza esclusione", sono state le parole di Raggi.

A Porta San Paolo la sindaca è stata accolta da alcuni membri dell'Anpi mentre al Tempio Maggiore è stata accompagnata dal Rabbino capo di Roma, Riccardo Di Segni e dalla presidente della Comunità ebraica della Capitale, Ruth Dureghello.

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