Affittopoli a Roma, ecco la lista dei locali “abusivi” al vaglio della procura
Il Circolo degli Artisti, chiuso da qualche settimana, sarebbe solo il primo. Nelle mani dei pm, sostiene oggi il quotidiano "Il Tempo", infatti ci sarebbe una lista di altri 57 immobili "abusivi". Dopo lo scandalo degli affitti a pochi spiccioli per gli appartamenti del Comune di Roma ecco che potrebbe aprirsi questo nuovo filone sulle concessioni. In effetti si tratta di proprietà pubbliche concesse nel tempo ai privati, alle associazioni e ai partiti politici per scopi e finalità esclusivamente sociali o culturali. Ora molte di queste concessioni sono scadute e non sono state mai rinnovate. Nell'elenco, pubblicato questa mattina dal Tempo, ci sono centri sociali, come l'Init, il Circolo degli Artisti, il Rialto al ghetto ebraico e l'Angelo Mai alle terme di Caracalla. Gli ultimi due sono già stati sequestrati, per esempio, nei mesi scorsi. "Attività a scopo di lucro priva di qualsivoglia autorizzazione amministrativa", scrissero i pm quando misero i sigilli all'Angelo Mai.
Ma nell'elenco ci sono anche la Scuola di Musica Popolare di Testaccio, ci sono le sedi di diverse Onlus che operano nella Capitale, c'è un'associazione contro l'alcolismo, l'associazione Mutilati per il servizio, l'Ufficio anti discriminazioni razziali e tante altre. C'è poi, scrive ancora il tempo, il capitolo di quelle concessioni “regolarizzate con determine dirigenziali”, anch'esse nel mirino degli inquirenti. Si tratta di assegnazioni che si trascinano da più di vent’anni a canoni a canoni bassissimi e poi calmierati in virtù delle finalità sociali o culturali.
