Cosa mangiavano gli antichi romani? Una mostra all’Ara Pacis per scoprirlo
Cosa mangiavano gli antichi romani in età imperiale? Per scoprirlo una mostra al Museo dell'Ara Pacis lo scorso 2 luglio e visitabile fino alla metà di novembre, e intitolata "Nutrire l'Impero. Storie di alimentazione da Roma . Il percorso della mostra, organizzata da Roma Capitale in occasione dell'Expo milanese, ripercorre la nascita della dieta mediterranea tra il I e il V secolo dopo Cristo, grazie a reperti archeologici, manufatti e utensili, bassorilievi e affreschi, plastici e ricostruzioni.
"A seguito della pax romana, intorno al bacino del Mediterraneo si determinò quella che oggi chiameremmo la prima “globalizzazione dei consumi" con relativa "delocalizzazione della produzione" dei beni primari. – spiega la presentazione del percorso della mostra – In età imperiale i romani bevevano in grandi quantità vini prodotti in Gallia, a Creta e a Cipro, oppure, se ricchi, i costosi vini campani; consumavano olio che giungeva per mare dall’odierna Andalusia; amavano il miele greco e soprattutto il garum, il condimento che facevano venire dall'Africa, dall'Oriente mediterraneo, dal lontano Portogallo, ma anche dalla vicina Pompei. Ma, soprattutto, il pane che mangiavano ogni giorno era un prodotto d'importazione, fatto con grano trasportato via mare su grandi navi dall'Africa e dall'Egitto".
Cosa mangiavano i ricchi e cosa i poveri? Come veniva trasportato olio, vino e grano da una parte e l'altra dell'impero? Come si nutriva Roma, la più grande città dell'Impero? Come venivano cotti e conservati i cibi? Come cambiavano le abitudini alimentari mano mano che i confini di Roma si allargavano? La mostra risponde a queste e a tante altre domande, con un occhi di riguardo non solo a Roma ma anche a Pompei, i cui reperti archeologici sono preziosissimi per rispondere a questi e ad altri quesiti.
