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Gazebarie Roma, schede con “no” a Bertolaso nell’immondizia? La smentita di Forza Italia

La denuncia: “800 schede con su scritto “no” a Bertolaso, buttati in un cassonetto in zona Tuscolana”. Matronola (Fi): “Maldestro tentativo di screditarci”.
A cura di Va.Re.
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Foto eloquenti, che mostrano uno scatolone di schede con scritto "no" accanto al nome di Guido Bertolaso, la cui candidatura alle prossime elezioni comunali di Roma, Forza Italia ha sottoposto al gradimento del popolo di centrodestra tramite le "gazebarie", buttate accanto ad un cassonetto. Una denuncia resa pubblica dal "Comitato di Quartiere Morena", zona all'estrema periferia nord-est della capitale, tramite il blog Roma Fa Schifo.

"Non abbiamo potuto fare a meno di notare un pacchetto vicino ad alcuni cassonetti della spazzatura in zona Tuscolana, Quadraro – Appio Claudio, precisamente a Piazza Marco Celio Rufo Sabino – si legge nella nota – proprio dove era presente il gazebo presieduto da Umberto Matronola, Coordinatore Municipio Roma VII di Forza Italia. Casualmente nel pacchetto c'erano circa 800 schede relative al voto d'opinione su Bertolaso Sindaco che esprimevano chiarissimamente un giudizio negativo per quanto riguarda la candidatura a Sindaco di Roma sull'ex capo della Protezione Civile".

Matronola (Fi): "Tentativo screditarci"

Smentisce la circostanza il  coordinatore di Forza Italia del VII Municipio Umberto Matronola: “Il tentativo, poco intelligente e mal riuscito, di screditare Bertolaso, il Comitato di Quartiere Morena e il lavoro svolto dal sottoscritto, in questo fine settimana, è palesamente un falso, su cui si stanno valutando azioni legali. Purtroppo qualcuno, in modo approssimativo, ha tentato di mettere in scena uno spettacolo poco credibile. Io avrei selezionato le schede con i “no”, in percentuale le più numerose di tutto il resto di Roma messo insieme, le avrei poi risistemate nel pacchetto in ordine e dopo, invece di gettarle e farle sparire, le avrei poste, belle in vista, vicino ad un cassonetto. Tutto ciò sarebbe accaduto nella piazza Marco Celio Rufo Sabino, che non esiste. Qualcuno infatti, poco astuto, ha copiato la dicitura sbagliata scritta nel nostro manifesto, dimostrando che nessuno si è realmente recato in piazza Aruleno Celio Sabino, come in effetti si chiama, a controllare. Il Comitato Morena, a cui si attribuisce la segnalazione del ritrovamento delle schede, nega in modo categorico e valuta di rivolgersi alla Polizia Postale. Ci dispiace dover assistere a questo patetico tentativo di denigrare il lavoro di tanti volontari e militanti che in questo fine settimana hanno dato il loro meglio in una grande prova di partecipazione popolare”.

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