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Colosseo, calciatore bulgaro vandalizza il monumento: ennesimo episodio in pochi mesi

Beccato mentre con una moneta raschiava la superficie di un muro al piano terra del Colosseo, con lo scopo di lasciare su uno dei monumenti più famosi del mondo le sue iniziali. L’ennesimo caso di vandalismo ai danni del monumento simbolo di Roma in pochi mesi.
A cura di Va.Re.
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Beccato mentre con una moneta raschiava la superficie di un muro al piano terra del Colosseo, con lo scopo di lasciare su uno dei monumenti più famosi del mondo le sue iniziali. L'episodio è accaduto ieri e ad essere denunciato dai carabinieri per "danneggiamento aggravato su edifici di interesse storico artistico", è stato un 33enne di nazionalità bulgara, di mestiere giocatore di calcio (milita nella prima divisione del campionato russo).

L'uomo, in vacanza a Roma con la sua fidanzata, è stato notato da alcuni impiegati della Soprintendenza ai Beni Archeologici, intento nel suo atto vandalico, che lo hanno immediatamente segnalato ai carabinieri. Gli uomini dell'arma l'hanno così fermato e tradotto in caserma dove è stato identificato e poi denunciato a piede libero. Sequestrato lo strumento del reato: una moneta con cui il calciatore voleva lasciare il suo segno indelebile nella Città Eterna.

Quello di ieri è solo l'ennesimo episodio di vandalismo negli ultimi tempi ai danni del monumento simbolo di Roma. Solo quattro giorni fa un 22enne era stato denunciato perché intento a tracciare le sue iniziali con un sasso, stessa sorte a marzo per due turiste californiane che dopo aver scritto sul muro del Colosseo si erano addirittura scattate un selfie. Nel novembre del 2014 invece un turista russo aveva avuto la "brillante idea" di tracciare un'enorme ‘K' per lasciare un ricordo della sua visita.

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