Chiusa l’indagine sul crollo al Flaminio: ci sono quattro indagati

Dopo nove mesi dal disastro, la procura ha chiuso le indagini sulla palazzina del Flaminio crollata nella notte tra il 22 e il 23 gennaio scorso. Gli indagati sono quattro: il rappresentate legale della società di progettazione, la Edilarch 88, il progettista, il titolare della ditta che si occupò dei lavori e il proprietario dell'appartamento.

Secondo i tecnici ascoltati dagli inquirenti la decisione di trasformare l'appartamento al quinto piano della palazzina in un grande open space fu presa "imprudentemente e senza la dovuta perizia". In particolare, si legge nella relazione degli esperti riportata oggi dal Corriere della Sera, nessuno verificò che i pilastri fossero in grado di sopportare i maggiori carichi di peso che avrebbero dovuto portare con l’eliminazione dei tramezzi. In più nessuno effettuò delle prove sui calcestruzzi utilizzati o fece studi preliminari sulla staticità dell’edificio e nessuno valutò che in quel palazzo anni Trenta anche muri e tramezzi contribuivano alla sicurezza. Al contrario tutti omisero di "sorvegliare e controllare direttamente i lavori di smantellamento al fine di evitare i pericoli". Ora quattro persone, a cui è stato notificato l'atto di chiusura delle indagini, rischiano di essere rinviate a giudizio e di affrontare un processo.